Ceccardi in Spagna per recuperare italiani, Mazzeo: "Viaggio non autorizzato e pericolo sanitario"

Antonio Mazzeo (foto da Facebook)

Il consigliere regionale del PD Antionio Mazzeo ha inviato questo pomeriggio una lettera al Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi oltre a Prefetto, Questore e Procuratore della Repubblica di Pisa, sulla vicenda del pullman organizzato dall'europarlamentare ed ex sindaco di Cascina, Susanna Ceccardi, e dall'ex Ministro della Lega Gian Marco Centinaio, per 'recuperare' gli italiani rimasti bloccati in Spagna a causa dell'emergenza Coronavirus.

Il testo della lettera

Egregi,

vi scrivo la presente facendo mie le preoccupazioni di moltissimi cittadini relativamente alle possibili ripercussioni sulla salute pubblica della presunta "missione" in Spagna intrapresa nei giorni scorsi dall'europarlamentare Susanna Ceccardi, dal senatore Gian Marco Centinaio e dall'assessore di Pisa Gianna Gambaccini.

Apprendo da un'intervista rilasciata a Repubblica dallo stesso onorevole Centinaio che, nonostante le ripetute rassicurazioni date sui social network, "il ministro Di Maio ci ha detto che non eravamo autorizzati a viaggiare, ma ormai eravamo in Francia". Se ne deduce, dunque, che i tre politici abbiano proseguito il viaggio nonostante la mancata autorizzazione ministeriale e senza rispettare in alcun modo le restrizioni alla circolazione "se non in caso di necessità" previste da DPCM 10 marzo 2020.

Quanto al viaggio di ritorno con 46 connazionali a bordo del pullman, come evidenzia una fotografia pubblicata sulla propria pagina Facebook dall'onorevole Ceccardi, risulta altresì evidente che all'interno del mezzo non è stato possibile garantire la distanza di sicurezza interpersonale di un metro e chiedo alle S.S.V.V. se i "controlli" che la dottoressa Gambaccini ha detto di aver effettuato prima della partenza del mezzo da Barcellona possano essere ritenuti sufficienti a garantire la salute pubblica dei partecipanti e delle loro famiglie una volta rientrati a casa.

Convinto della necessità primaria, in un momento così straordinario per il nostro Paese, che tutti, a partire proprio dalle istituzioni, operino nel massimo rispetto delle regole, delle prerogative del governo e della tutela della salute pubblica, sono quindi a chiedere a ciascuno di voi, per quanto di propria competenza, di accertare con la massima celerità la regolarità di quanto accaduto e di garantire che vengano ora rispettate tutte le misure sanitarie del caso al fine di evitare ogni possibile conseguenza negativa derivante da simili comportamenti.

Con i più cordiali saluti.
Antonio Mazzeo

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