Emergenza Covid-19, i sindaci parlano ai cittadini attraverso i social

Ai tempi delle misure messe in atto dal Governo con il Dpcm 11 marzo, gli italiani sono 'invitati' a restare a casa. E così fanno anche i sindaci che parlano ai loro concittadini attraverso i social con le dirette o con foto e post con cui aggiornano tutti delle novità quotidiane. In alcuni casi bisogna essere duri, per contrastare le uscite non giustificate, come è successo quasi ovunque in Toscana in questa domenica 15 marzo quasi primaverile. Un esempio è dato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Il sindaco di Castelfiorentino Alessio Falorni con una diretta su Facebook parla di tutto il territorio dell'Unione Empolese Valdelsa, del sistema sanitario locale e della protezione civile: "C'è senso di una comunità compatta e coesa che sta rispondendo a questa situazione".  "Il bel tempo ci ha penalizzato nel far rispettare le disposizioni". "Far rispettare alle persone le indicazioni di buon senso è stato un delirio. 400 auto fermate per la gitarella al mare".

Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini posta delle foto della città semivuota con un lungo messaggio:

"Nonostante il sole - che frase insolita- le immagini di Empoli anche oggi confortano sul fatto che il livello di consapevolezza e responsabilità tra i cittadini sta aumentando. Non siamo ancora all'ottimo perché in molti continuano a segnalarmi gruppetti che fanno passeggiate lungo gli argini però per essere una città di 50mila abitanti direi che ci stiamo comportando bene.

Stare in casa richiede equilibrio e resistenza, significa condividere spazi a volte anche stretti con persone che anche se membri della nostra famiglia, siamo abituati a vedere qualche ora al giorno. Se poi siamo da soli è anche peggio perché il silenzio, la mancanza di relazione e di contatto ci fanno sentire "sepolti vivi".

Dobbiamo costruire delle nuove routine che ci aiutino a trascorrere la giornata e a guardare avanti. Ogni ora che passa, ogni giorno che trascorre è un giorno che stiamo guadagnando per la nostra salute e un'arma in meno a disposizione del virus che per circolare ha bisogno dei nostri corpi e dei nostri contatti.

Non siamo ancora a nulla è bene esserne coscienti. I numeri dei positivi e dei ricoverati sta crescendo rapidamente e la settimana che ci aspetta sarà durissima. A mano a mano che le autorità sanitarie renderanno noti i numeri del nostro territorio li riporterò anche su questa pagina perché vorrei che tutti fossero sempre più convinti che la rinuncia temporanea alle nostre libertà è un prezzo molto basso rispetto a quello che dovremmo pagare in vite se facessimo diversamente.

Ancora un grande abbraccio a tutti gli operatori della sanità, non li ringrazieremo mai abbastanza per ciò che stanno facendo. E grazie alle forze dell'ordine che anche oggi erano in giro sul nostro territorio a fare controlli.

In questi giorni di reclusione pensate a tutto ciò che vi manca e provate a pensare alle prime tre cose che farete quando finirà. Ne vorrei parlare con voi. Siamo divisi come non mai e dobbiamo essere uniti come non mai. Ce la faremo."

Il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, scrive:"Bellissima giornata. Pochissima gente in giro stamani, a parte le solite file ai supermercati, ma è il pomeriggio ad essere a rischio. Lo dico in modo banale: chi esce senza una reale necessità è un incosciente e un totale irresponsabile, per non usare termini meno eleganti. Per chi appartenesse a questa categoria i controlli continueranno anche nel pomeriggio."

Il sindaco di Gambassi Terme, Paolo Campinoti, ha invitato i sui concittadini a stare alla finestra a godersi la bella giornata di primavera.

Il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli riempie il suo profilo di arcobaleni. Un messaggio di speranza e ribadisce il leit motiv di questi giorni: "Andrà tutto bene". In tutta Italia le finestre e i balconi si stanno colorando di questa scritta e di tanti arcobaleni. Anche a Balconevisi, che è la frazione più piccola del Comune, ne ho visti tre o quattro. È l'ottimismo dei bambini e delle bambine che, forse, stanno vivendo questa situazione inedita e difficile anche con un po' di gioia, un po' di serenità, fatta di ritmi più lenti, impegni meno frenetici, genitori più presenti. È un ottimismo che ci fa bene e che speriamo di portare con noi anche dopo la fine dell'emergenza. Andrà tutto bene. E sarei contento se chi ha già fatto lo striscione lo fotografasse e lo postasse sui social taggando il Comune di San Miniato e chi non l'ha fatto approfittasse di questa giornata di sole e di vento. Buona domenica.

 

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