In questo periodo di pandemia, sembra di assistere ad uno scenario surreale, se si guarda ai centri e alle piazze delle città, sovraffollate fino a qualche giorno fa e quasi deserte dopo la diffusione del Covid-19. Tuttavia, i luoghi in cui la realtà pare rimasta invariata rispetto all’immediato passato, sono le zone d’insediamento industriale, artigianale e dei siti di call-center.
In tali posti si continua imperterriti come se nulla fosse, anzi, in alcune aziende, considerato il rientro di commesse già affidate ai siti ubicati in Estremo Oriente, si sta chiedendo perfino di effettuare prestazioni lavorative oltre le ore ordinarie. Forse perché sono state adottate tutte le misure anti-contagio? Macché: gli addetti continuano a produrre quasi gomito a gomito e i Dispositivi di Protezione Individuali sono inesistenti. Per molte imprese è il profitto che bisogna tutelare in primis, poi viene la salute di chi quel profitto lo realizza e tutto il resto.
Cobas del Lavoro Privato invece ritiene che la vita dei lavoratori e delle loro famiglie valga molto di più degli introiti padronali. Pertanto, chiede alle controparti datoriali la sospensione immediata di tutte le produzioni, tranne le agro-alimentari e le farmaceutiche, e di tutti i servizi, ad esclusioni di quelli pubblici essenziali.
Fonte: Cobas Lavoro Privato Pisa
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