Interessa le attività commerciali su aree pubbliche nei mercati settimanali e nelle aree fuori mercato l'ordinanza che il primo cittadino ha firmato con l'obiettivo di dare risposte alla comunità per l’approvvigionamento di generi alimentari.
Il Comune ha stabilito la sospensione temporanea delle concessioni/autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico relativo a tutti i mercati settimanali per i posteggi non alimentari, mentre ha deciso di consentire, almeno per il momento, l'occupazione del suolo pubblico delle aree fuori mercato esclusivamente al settore alimentare nel caso in cui i luoghi permettano di garantire la distanza di sicurezza. Il giorno di svolgimento del mercato settimanale di Greve in Chianti, previsto il sabato, è stato anticipato al venerdì per agevolare la popolazione ad approvvigionarsi degli alimenti necessari.
“Tengo ad evidenziare la necessità da parte dei singoli operatori - sottolinea il sindaco Paolo Sottani – di garantire le distanze di sicurezza interpersonale e provvedere ad igienizzare luoghi, prodotti, nonché adottare tutte le misure preventive di sicurezza previste dal Dpcm”. “Il mercato di ieri a Greve ha funzionato benissimo – prosegue il sindaco - i cittadini e gli ambulanti hanno mostrato grande senso civico e rispetto delle regole e delle distanze permettendo lo svolgimento del mercato in totale sicurezza. Potremo così effettuare anche i prossimi mercati con le stesse modalità, se non cambieranno le indicazioni a livello nazionale”.
Anche per quanto riguarda la fruibilità dei giardini e dei parchi pubblici, il primo cittadino invita la comunità a non frequentarli nell'interesse e per la tutela della salute di tutti. Nel rispetto di quanto previsto dalle prescrizioni ministeriali dell'11 marzo 2020, il sindaco chiede alla popolazione di evitare assembramenti di persone in tutti i giardini e parchi pubblici del territorio comunale e all'esterno dei negozi di generi alimentari, chiedendo che siano rispettate le distanze interpersonali. Il Comune ricorda, infine, che sono previste sanzioni e pene per i trasgressori. Nello specifico il proprietario risponderà con la sospensione dell'attività e il cliente dovrà sostenere il pagamento di una multa pari a €206 e 3 mesi di reclusione. Gli agenti della polizia locale dell'Unione comunale del Chianti Fiorentino sono impegnati in questi giorni a verificare l'osservanza di tali norme.
Fonte: Ufficio stampa Associato del Chianti Fiorentino
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