Il progetto di mettere in sicurezza Chianti e Valdelsa con azioni e opere volte a prevenire e a migliorare l’assetto idraulico e idrogeologico prosegue e mette a segno alcuni degli interventi previsti nel 2020. Si sono concluse le fasi di espletamento della gara per l’intervento che permetterà il risanamento della frana di Poppiano, importante investimento volto ad incrementare le capacità di resilienza del Comune di Barberino Tavarnelle. Per la realizzazione dell’opera pubblica di cui partiranno i lavori entro l’estate l’amministrazione comunale ha stanziato in bilancio risorse complessive per 100mila euro.
Il ripristino e il consolidamento della frana di Poppiano fa parte di un pacchetto di interventi, legati all’azione di contrasto al dissesto idrogeologico, che l’Unione comunale del Chianti fiorentino aveva approvato alcuni mesi fa per un importo complessivo pari a 300mila euro. “Nel piano sono previsti i lavori per la frana di Poppiano e quella di San Lorenzo a Vigliano – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fontani - finalizzati alla tutela e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, cui si aggiungono 200mila euro già stanziati precedentemente per il completamento e l’asfaltatura della strada di emergenza del Molino della Zambra. Abbiamo assegnato i lavori per la frana di Poppiano che consistono nella realizzazione di una palificata e nella ricostituzione del tratto di strada con relativa messa in sicurezza”. Tra marzo e aprile il Comune procederà con l’aggiudicazione dei lavori per il consolidamento della frana di San Lorenzo a Vigliano e la messa in sicurezza della Strada di Molino della Zambra i cui lavori, in entrambi i casi, prenderanno il via prima dell’estate.
“L’agenda dei lavori pubblici di Barberino Tavarnelle non si ferma, va avanti con l’obiettivo di riqualificare e far fronte ad una fragilità oggettiva del territorio – conclude il sindaco David Baroncelli - il nostro è uno dei comuni italiani che rientra nel 91 per cento dei casi, contenuti nel quadro di riferimento nazionale e censiti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che sorgono in aree in cui il dissesto idrogeologico è elevato. Come per gli altri, a seguito di precipitazioni abbondanti, a Barberino Tavarnelle si possono verificare frane e alluvioni, anche di ampia portata, per questa ragione ritengo necessario agire con progettazioni e investimenti appropriati per la messa in sicurezza delle aree più colpite o caratterizzate da un elevato indicatore di rischio”.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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