Stare in casa non vuol dire isolarsi, ci sono decine di modi per comunicare all'esterno in questa delicata fase di emergenza coronavirus. Lo stesso non si può dire per chi è al lavoro in tutti gli ospedali toscani e italiani, per chi garantisce il servizio sanitario per non parlare di chi è in prima fila per gestire i casi di contagio con tutti i rischi che ne conseguono. Gli operatori delle Asl sono costretti a turni lunghi, senza possibilità di ricambio, in strutture chiuse e in reparti che solo in rare occasioni sono state mostrate alla massa per mezzo dei media.
Un punto di contatto però ancora c'è. Lo ha dimostrato viale Boccaccio, dove ha sede l'ospedale San Giuseppe a Empoli. Uno striscione è stato appeso dal personale del pronto soccorso. "Andrà tutto bene", il monito di incoraggiamento adottato in tutta la Penisola, firmato 'il personale del Pronto Soccorso'. A questo striscione con tanto di arcobaleno hanno risposto anche molti altri balconi e finestre che si affacciano sull'ospedale.
Ognuno è chiamato a fare la propria parte, per la stragrande maggioranza dei cittadini basta rimanere a casa per evitare possibili contagi, per medici, infermieri e oss è continuare a fare il proprio lavoro in serenità anche se in stato di emergenza. Andrà tutto bene è un messaggio universale che dovremmo tutti adottare, sia per noi stessi che per gli altri, anche per chi è in prima fila a combattere il coronavirus.
Elia Billero
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