Comune, associazioni e volontari in prima linea per i cittadini in difficoltà costretti a restare a casa nel momento in cui l’emergenza sanitaria internazionale impone tutela e prevenzione della salute individuale e collettiva. Si rivolge agli anziani e alle persone fragili con problemi di salute e difficoltà a spostarsi il nuovo servizio che l’amministrazione grevigiana ha attivato in collaborazione con più di 50 volontari, gestiti dai coordinamenti delle diverse frazioni, provenienti dalle associazioni di volontariato del territorio comunale. Fare la spesa nelle botteghe e nei supermercati più vicini ed acquistare farmaci da recapitare personalmente a casa delle persone over 65 che richiederanno di usufruire di questa opportunità.
E’ il compito solidale che da oggi impegnerà i volontari, giovani e adulti dai 19 ai 40 anni, di Greve, Strada, San Polo, Panzano, Lucolena, disponibili a dare una mano e un supporto concreto nella gestione della vita quotidiana, limitata e condizionata dalle necessarie misure del Dpcm, volte al contenimento del contagio del Coronavirus. Si chiama “Resta a casa, al resto pensiamo noi” ed è l’iniziativa che la giunta Sottani, in aderenza alle norme governative, ha organizzato senza alcun costo in collaborazione con le associazioni della Consulta socio-sanitaria, ovvero Croce Rossa di Strada, Avis di Strada, Croce Rossa di Greve, Gruppo Insieme, Associazione Volontariato Grevigiano, Pubblica Assistenza San Polo e le associazioni della Protezione civile La Racchetta, Volontariato Gaib e i volontari civici del Comune tra cui i RIS (Raccattiamo ‘i sudicio).
“L’attività sarà coordinata dal servizio sociale del Comune – spiega l’assessore alle Politiche sociali e all’Associazionismo Ilary Scarpelli – abbiamo reso disponibile un unico contatto telefonico, il numero 055 8545216, per gestire le richieste e contattare, attraverso il supporto dei volontari, i 17 esercizi commerciali che hanno aderito a questa importante operazione di solidarietà comunitaria”.
I cittadini potranno contattare il Comune, al numero 055 8545216, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12. Le richieste comprendono la spesa alimentare e l’acquisto di farmaci. In quest’ultimo caso i volontari si recheranno presso le abitazioni per ritirare la prescrizione medica necessaria all’acquisto del farmaco e torneranno a casa dell’anziano per la consegna. La spesa che sarà recapitata nel pomeriggio prevede un massimo di 15 pezzi senza il trasporto delle bottiglie di acqua. Ogni persona potrà richiedere il servizio non più di due volte alla settimana
“E’ un servizio che, pur essendo coordinato dall’ufficio comunale di Greve, ha il suo punto di forza nel decentramento - continua l’assessore Scarpelli – ogni frazione ha il suo gruppo di volontari e associazioni che permette loro di ridurre gli spostamenti e aiutare le persone che risiedono nella frazione di appartenenza. Rivolgo un ringraziamento a tutti per il cuore e il coraggio che mostrano in questo difficile momento, le adesioni continuano a crescere ogni giorno e molte sono le richieste di giovani che riceviamo per offrire disponibilità e collaborazione”.
Le attività che finora hanno aderito all’iniziativa, localizzate frazione per frazione, sono:
Lucolena: Le bottegaie
Dudda: Casa al Chianti
San Polo: negozio Coop
Panzano: negozio Coop, Mazzi, macelleria Papini
Greve: Macelleria Falorni, Forno Chianti, Forno Rinaldi e Grassi, Macelleria Fusi e Mancini, Macelleria Ceccatelli Mario, Macelleria Ceccatelli Sara, Ortolano Coccia
Strada: Carrefour, Bussotti Alimentari, La Martellina, La dispensa
Altre attività del territorio comunale stanno svolgendo in maniera autonoma il servizio di spesa a domicilio e continueranno a farlo nel corso dell’emergenza. L’amministrazione comunale provvederà a promuoverle con una pagina dedicata sul sito web del Comune.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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