Come Organizzazione Sindacale Filcams Cgil Firenze, rappresentante le lavoratrici ed i lavoratori del commercio, vogliamo fare un appello alla cittadinanza, nonché ai sindaci dei Comuni fiorentini, avanzando una proposta con spirito costruttivo e non polemico rispetto alle modalità di consumo dei generi di prima necessità, e determinato rispetto alla tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori che, in silenzio, per la collettività continuano a lavorare, anche con orari impossibili.
I settori alimentari e di prima necessità riconosciuti dal DCPM dell’11 marzo sono diventati presìdi fondamentali per il paese e vedono al loro interno lavoratrici e lavoratori impegnati in prima persona, in prima linea, per fornire il servizio alla cittadinanza, esposti fortemente al rischio contagio. E’ necessario orientare un consumo responsabile come condizione indispensabile per soddisfare il giusto principio del “IO RESTO A CASA”, quale strumento di contenimento della diffusione del Coronavirus, nonché strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
Chiediamo alla cittadinanza di non fare file davanti ai punti vendita, di gestire i consumi in modo diverso, di non entrare con intere famiglie dentro i punti vendita e di limitare gli acquisti allo stretto necessario e di mantenere comportamenti coerenti e corretti. Chiediamo altresì alla cittadinanza di sostenerci nella proposta di limitare il contenimento dei nastri orari giornalieri di apertura e di limitare le aperture ai giorni feriali e di chiudere nei giorni festivi.
Chiediamo alle Istituzioni di intervenire, con tutti gli strumenti a loro disposizione, sugli orari commerciali, nell’intento di contingentare le aperture nei giorni feriali e a chiudere nei giorni festivi.
Queste proposte, ragionevoli, responsabili, non possono non trovare condivisione e coinvolgimento di tutti, dalla cittadinanza, alle istituzioni.
Massimiliano Bianchi segretario generale Filcams Cgil Firenze
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