Gli uffici postali sono stati ricompresi dal governo come servizi essenziali nonostante l'allerta coronavirus, è stato reso noto dopo il provvedimento annunciato dal presidente Giuseppe Conte ieri. La chiusura quest'oggi delle Poste di Palaia capoluogo ha suscitato il disappunto del primo cittadino Marco Gherardini, che stamani ha denunciato ai carabinieri Poste Italiane. "Un’interruzione di pubblico servizio inaccettabile - spiega il sindaco in un post su Facebook - di cui non è stata data alcuna comunicazione né alla popolazione con un avviso, né all’Amministrazione Comunale. Ho provveduto immediatamente a contattare anche i responsabili di Poste Italiane che hanno giustificato la chiusura con una ridefinizione dei servizi aggiungendo che in giornata odierna sarebbero state inviate le comunicazioni al Comune. Come Sindaco ritengo il comportamento di Poste non consono e lesivo della mia comunità". Nel piccolo comune della Valdera rimane dunque aperto solo l'ufficio di Forcoli, a rischio assembramento perché appunto unico ad essere aperto per oltre 4mila abitanti.
Pieroni: "Non è così che si aiutano le comunità"
La chiusura di alcuni uffici postali a Palaia e in altri centri della Valdera, tra l’altro senza preavviso, è una cosa inaccettabile - afferma il consigliere regionale Pd Andrea Pieroni -, anche perché sono servizi che rientrano tra quelli utilizzabili in base al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardante le disposizioni precauzionali sul coronavirus-covid19.
Interrompere un pubblico servizio in particolare nelle zone più lontane dai grandi centri è qualcosa che, oltre a sapere di ingiustizia, comporta spostamenti delle persone e rischi di assembramenti in altri uffici postali. Non è così che si aiutano le comunità, tanto più in momenti molto difficili e con pericoli per la nostra salute come questo. Ha fatto bene il sindaco di Palaia Marco Gherardini a contattare subito i servizi di Poste Italiane e a denunciare ai Carabinieri il fatto. I cittadini, che devono rivolgersi al servizio per situazioni di reale necessità e seguendo le indicazioni igienico-sanitarie delineate, si aspettano di essere supportati e rassicurati da un ente come Poste Italiane e non penalizzati, visto che anche a cose normali i servizi postali nei piccoli centri abitati iniziano a scarseggiare, nonostante gli ottimi bilanci dell’azienda tra l'altro diffusi nei giorni scorsi. Intanto si rimedi subito a questo grave disservizio - conclude Pieroni.
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