Dimitri Bettini (Anpas Toscana): "Stare a casa, pochi dispositivi di protezione rimasti"

"Stare a casa ci permette di usare meglio i pochi dispositivi di protezione rimasti in attesa di riapprovvigionarli"


I nostri volontari sono al lavoro. Ogni giorno sulle ambulanze e per i servizi di assistenza ai cittadini. L’emergenza coronavirus è difficile. Ma il volontariato ha risposto presente come sempre. Siamo presenti negli aeroporti, davanti agli ospedali per l'accoglienza dei pazienti. Stiamo assistendo chi è a casa e si trova in stato di necessità portando del cibo, un conforto umano. Per questo non finiremo mai di ringraziare tutte le nostre donne e i nostri uomini, ragazzi e ragazze che indossano la divisa e scendono in strada per aiutare il prossimo.

Ma in questo momento, ognuno di noi, semplice cittadino deve fare la sua parte. L’appello delle Pubbliche assistenze toscane per questi giorni è forte e univoco: state a casa. Non favorite il contagio. Adottate condotte responsabili perché i dispositivi di protezione non sono infiniti e per soccorrervi adeguatamente abbiamo necessità di essere protetti a nostra volta. La Regione Toscana è mobilitata per trovare mascherine e altri dispositivi necessari. Anche noi stiamo lavorando per l’approvvigionamento. Ma non mancano le difficoltà in un mercato mondiale che ormai è saturo e completamente stravolto dal dilagare del virus

State a casa dunque, aiutateci a ridurre il contagio. Fatelo per voi stessi, se non volete farlo per la collettività. Aiutateci a fornirvi un soccorso adeguato.

Fonte: Ufficio Stampa

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