Poste chiuse per il Covid-19. I sindaci dell'Empolese Valdelsa: "Decisione non tollerabile"

Poste Italiane ha disposto la chiusura degli uffici periferici in diversi comuni del territorio dell'Empolese Valdelsa. Ha mantenuto aperti sono quei locali nelle aree più popolate, andando contro alle ultime parole del premier Conte e del Dpcm riguardo l'apertura dei servizi essenziali di prossimità. Nonostante le norme del Governo sul Coronavirus Poste Italiane ha tenuto chiuse, tra le altre, le sedi in centro a Vinci, a Cerreto Guidi, a Capraia e Limite e a Fontanella, frazione di Empoli.

La decisione di Poste Italiane non riguarda solo l'Empolese Valdelsa (anche a Palaia, Casteldelbosco e Staffoli è accaduto, per citare altri due casi): la scelta è stata comunicata con una lettera ufficiale a tutti i Comuni nel corso della mattinata di oggi, giovedì 12 marzo, con un'avvertenza generica sulla chiusura di alcuni uffici.

I sindaci dell'Unione dei Comuni del Circondario dell'Empolese Valdelsa si sono mossi e hanno contattato il prefetto Laura Lega. Anche il senatore vinciano Dario Parrini ha chiesto di intervenire a Stefano Buffagni, vice ministro dello sviluppo economico.

In una fase in cui si chiede ai cittadini di rimanere a casa, di limitare al massimo la mobilità - affermano tutti sindaci in una dichiarazione congiunta - i servizi essenziali di prossimità delle pubbliche amministrazioni vanno assolutamente garantiti. E il servizio postale è uno di questi. Non è tollerabile che le Poste chiudano gli sportelli periferici lasciandone soltanto uno aperto per ogni città. È una grave carenza che non può essere accettata in questo particolare momento di difficoltà, per tali ragioni abbiamo chiesto al Governo di intervenire”.

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