Scritte sui muri, il Consiglio cittadino Pari Opportunità e vicesindaco Bonsangue condannano il gesto

In merito alle scritte apparse sui muri della città la notte tra il 7 e 8 marzo interviene la vicesindaco e assessore alle pari opportunità del Comune di Pisa, Raffaella Bonsangue, insieme all’ufficio di presidenza del Consiglio cittadino pari opportunità, Silvia SilvestriMichela CiangherottiValeria Di Bartolomeo.

«A fronte dei gravissimi fatti delle prime ore di domenica 8 marzo, che hanno visto danneggiati e deturpati molti edifici e luoghi, pubblici e privati della città, per la cui riduzione in pristino dovranno essere spese decine di migliaia di euro, che avrebbero ben potuto avere altra e migliore destinazione, esprimiamo una ferma condanna nei confronti dei responsabili delle inammissibili e illegittime condotte, in ordine alle quali, peraltro, le autorità competenti stanno svolgendo i dovuti atti di indagine».

«Non sono certo queste le modalità con le quali le Donne testimoniano le loro capacità, le loro competenze e i loro meriti. Non è mettendo in discussione l’ottemperanza ad un provvedimento di legge, che si rispetta, senza se e senza ma, soprattutto se è assunto a tutela della difesa della salute di tutti, maschi e femmine, senza distinzioni. Le Donne, forti, libere e responsabili, da sempre, per sé e per gli altri, non possono scegliere la violenza, l’arroganza, l’illegalità per dimostrare quello che sono. Si è donne lo stesso, l’8 marzo e il resto dei giorni dell’anno, rispettando gli altri, rappresentando gli altri, mai danneggiando la libertà e le cose di tutti».

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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