Domenica 8 marzo 2020 nel piccolo cimitero di San Zio, a poca distanza dal capoluogo, è stata scoperta una vera e propria discarica a cielo aperto. Un'enorme quantità di spazzatura di ogni tipo: plastica, pile esauste, avanzi di cibo, pannolini usati, un passeggino, un triciclo, ecc.
Si ripresenta così il problema dell'abbandono abusivo dei rifiuti, e non si tratta di un caso isolato, perché sempre negli ultimi giorni si sono verificati degli abbandoni in Via Filicaja, lungo Via sul Vincio e nella zona industriale di Stabbia.
L'episodio di domenica 8 marzo in particolare è inaudito per quantità e qualità, danneggia il nome della nostra comunità ed è ignobile anche per quanto riguarda il rispetto per l'ambiente ed il territorio.
Chi si rende colpevole di queste azioni è un irresponsabile. Crediamo si sia tutti concordi sul fatto che occorra un percorso di rieducazione ambientale. Tale percorso però non consente risultati a breve termine. Ciò che occorre subito sono prese di posizione severe da parte dell'Amministrazione e controlli a tappeto.
Riteniamo che la situazione non sia più accettabile in nessun termine e che l'ora di prendere provvedimenti determinati sia indifferibile.
Visto quanto detto in premessa chiediamo:
1) Quali provvedimenti abbia assunto codesta Amministrazione a fronte di tali incresciosi episodi;
2) Se codesta Amministrazione si sia attivata ad oggi presso l'autorità competente (Polizia Municipale), che dovrebbe svolgere controlli ed indagini al verificarsi degli episodi di abbandono;
3) Quali azioni intende compiere codesta Amministrazione, da subito, per risolvere il problema degli abbandoni abusivi dei rifiuti.
Fonte: PCI Sezione Empolese Valdelsa
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