Sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese con la sospensione di tributi locali e l'attivazione di misure urgenti e azioni concrete. I cittadini di San Casciano non dovranno pagare le rette dei nidi comunali né le quote richieste per i servizi scolastici di trasporto e mensa nei giorni di sospensione dell'attività didattica secondo quanto disposto dal Governo per far fronte all'emergenza Coronavirus. È la giunta Ciappi ad aver stabilito il provvedimento che mira a dare un aiuto concreto alla comunità, ed in particolare alle fasce più fragili, applicando una serie di agevolazioni e sospensioni di tariffe, tributi e imposte in uno dei momenti più difficili da sostenere non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico.
“Ci sembra una scelta doverosa e necessaria mettere in atto questo primo pacchetto di misure - annuncia il sindaco Roberto Ciappi - nessun pagamento di quote per i servizi di mensa, trasporto e attività pre e post scuola, per le rette degli asili nido gestiti dal Comune. Non solo non chiederemo il pagamento delle quote per il periodo indicato nelle misure restrittive del DPCM del 10 marzo, dunque fino al 3 aprile 2020, ma provvederemo a restituire la quota ai genitori nel caso in cui avessimo già incassato la tariffa. Altro intervento che applicheremo è lo slittamento della quota che i cittadini e le imprese sono chiamati a versare per la Tari, la tassa sui rifiuti, la cui rata potrà essere pagata non più a maggio ma a novembre 2020. Quanto al settore turistico provvederemo a sospendere l'imposta di soggiorno”.
Il contesto emergenziale, legato alla diffusione del Coronavirus, richiede una particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Il Comune di San Casciano ha scelto di effettuare un servizio di spesa domiciliare lavorando in maniera unitaria e collaborativa con tutto il tessuto associativo e produttivo. “Avremo il supporto delle associazioni di volontariato, della Consulta dei Giovani e delle Contrade sancascianesi - aggiunge il sindaco - per effettuare la spesa da portare a casa degli anziani e sostenere così i negozi di vicinato. Chiediamo uno sforzo particolare ai più giovani nell'intento di intensificare la rete di collaborazione tesa a supportare i bisogni più emergenti del nostro territorio. E’ nostra premura tenere costantemente aggiornati i cittadini sull’attivazione di altre possibili forme di sostegno che prenderemo in considerazione in base a quanto sarà indicato dalle prescrizioni ministeriali e alle necessità che potranno sorgere nel nostro comune”.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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