Caro Presidente,
come è noto stiamo vivendo una situazione delicata di grande emergenza a causa del proliferarsi del Coronavirus. Adesso la priorità massima è senza dubbio affrontare il problema sanitario ma ormai è altrettanto chiaro che questa fenomeno incide e continuerà ad incidere anche sulla situazione economica e sociale per i prossimi mesi.
Tutto questo ci impone una riflessione di carattere più strutturale che non può limitarsi alla semplice richiesta, seppur giusta e doverosa, di attivare forme di contribuzione a supporto delle situazioni economiche più esposte anche perché, come stiamo vedendo, l’impatto economico non si limita purtroppo ad alcune categorie ben definite ma rischia di coinvolgere interamente il nostro tessuto economico e produttivo. L’unico modo per ridare speranza al nostro Paese, al di là degli interventi tampone ed emergenziali, è quello di mettere in campo investimenti economici consistenti a tutti i livelli.
Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione prima ancora di chiedere nuovi finanziamenti da impiegare in altri investimenti è importante accelerare e sbloccare una quantità importante di investimenti già precedentemente finanziati.
Ma se è vero che nelle Pubbliche Amministrazioni e nei Comuni sono tante le risorse già disponibili – a partire dalle manutenzioni ordinarie e straordinarie – i blocchi e le modalità di spesa sono troppo stringenti e vincolati a procedure burocratiche che dilazionano nel tempo investimenti anche importanti facendoli così perdere quell’effetto di stimolo di cui oggi c’è bisogno.
Pertanto, prima ancora di individuare nuove risorse, è indispensabile promuovere forme giuridiche di sblocco di queste attività. Un esempio: in Comune per affidare un incarico di progettazione di un’opera ad un tecnico è possibile impiegare fino ad un anno di tempo!
Ecco, noi dobbiamo essere in grado in pochi mesi di mettere in campo investimenti già programmati in modo celere senza che il peso della burocrazia rallenti la loro attuazione.
Ritengo pertanto opportuno ed auspicabile che lei, per quanto attiene alla Regione Toscana in qualità di Presidente, possa fare il possibile per promuovere questo tipo di soluzioni, mentre per quanto attiene ai compiti dello Stato si possa attivare per sensibilizzare il Presidente del Consiglio dei Ministri in questa direzione.
Per accelerare la velocità della Pubblica Amministrazione mi permetto di dare un contributo e propongo di nominare, per un periodo di tempo limitato, i Sindaci come Commissari Straordinari con facoltà di attuare queste misure di investimento e spingere verso la ripresa economica. Questo è un intervento che non ha nessuno costo e non crea ulteriore indebitamento ma ha un effetto shock importantissimo.
Se non vogliamo correre il rischio di uscire da una crisi sanitaria seria e complicata e trovarsi totalmente immersi in una crisi economica e sociale ancora più complessa, dobbiamo trovare il coraggio politico di mettere in campo provvedimenti fino a ieri inediti e impensabili, come del resto inedito e impensabile era il contagio da Coronavirus.
Fonte: Comune di Peccioli - Ufficio stampa
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