Maltempo luglio 2019, dalla Regione 4,4 milioni: interessati Certaldo, Castelfiorentino e Gambassi

Assomma a 4,4 milioni di euro la quantità di risorse messa a disposizione dalla Regione per le imprese colpite dall’evento calamitoso del 27-28 luglio dell’anno scorso quando precipitazioni temporalesche violente e persistenti, associate a grandinate e vento forte colpirono varie zone della Toscana, in particolare nelle province di Arezzo e di Firenze.

La Regione ha potuto attivare queste risorse provenienti dal Piano di sviluppo rurale a seguito del decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il quale è stato riconosciuto per quell’evento il carattere di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale.

I comuni interessati sono 13, di cui 10 in provincia di Arezzo e 3 in quella di Firenze. I comuni aretini sono Arezzo, Anghiari, Monterchi, Sansepolcro, Monte San Savino, Civitella in Val di Chiana, Marciano della Chiana, Lucignano, Castiglione Fiorentino, Foiano della Chiana, quelli della provincia di Firenze, Castelfiorentino, Certaldo e Gambassi Terme.
Le imprese agricole con sede in questi Comuni potranno accedere al bando della misura 5.2 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana che riconosce la copertura del danno subito, fino ad massimo di 200.000 euro, purché questo rappresenti almeno il 30% del potenziale produttivo dell’impresa.

Gli interventi finanziabili, con copertura fino al 100%, riguardano, tra l’altro, il ripristino delle strutture aziendali danneggiate, l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature distrutte, il ripristino degli impianti frutticoli ed olivicoli.

“Siamo soddisfatti di aver potuto attivare un quantitativo di risorse significative per tutte quelle aziende che furono travolte da quell’improvvisa ondata di maltempo" evidenzia l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi . "Grazie a questo stanziamento - prosegue - si realizzerà un intervento importante per riattivare e rilanciare l’economia di aree agricole fondamentali per tutto il territorio toscano".

"Ringrazio il collega Remaschi - ha aggiunto l'assessore regionale al governo del territorio Vincenzo Ceccarelli - Si tratta di misure importanti che danno sostegno alle aziende di un settore strategico per lo sviluppo del territorio. Le imprese agricole, che erano state duramente colpite e danneggiate dall'alluvione, attendevano queste misure e la Regione ha risposto dimostrando attenzione alle loro esigenze".

Il bando sarà pubblicato a breve sul bollettino ufficiale della Regione Toscana e rimarrà aperto fino alle ore 13 del 30 giugno 2020.

Le parole dell'assessore Bugli

Dei 4,4 milioni di euro che la Regione ha messo a disposizione per la imprese agricole che hanno sofferto danni per i nubifragi e le grandinate del 27 e 28 luglio 2019, beneficeranno anche tre comuni dell’empolese - ovvero Castelfiorentino, Certaldo e Gambassi Terme – oltre ad altri dieci territori nella provincia di Arezzo.

Le imprese agricole con sede in questi comuni potranno accedere al bando della misura 5.2 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana, che riconosce la copertura del danno subito, fino ad massimo di 200.000 euro, purché rappresenti almeno il 30% del potenziale produttivo dell’impresa.

La Regione ha potuto attivare queste risorse provenienti dal Piano di sviluppo rurale a seguito del decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con cui è stato riconosciuto per quell’evento il carattere di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale.

Gli interventi finanziabili, con copertura fino al 100%, riguardano, tra l’altro, il ripristino delle strutture aziendali danneggiate, l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature distrutte, il ripristino degli impianti frutticoli ed olivicoli.

“Subito dopo le piogge della scorsa estate che hanno seminato danni in un’ampia area della Toscana ci eravamo mossi per trovare forme e risorse per indennizzare aziende e cittadini – commenta l’assessore alla presidenza, Vittorio Bugli – L’abbiamo fatto anche per quei territori che non erano stati ricompresi nel riconoscimento dello stato di calamità nazionale, adoperandoci affinché anche a loro fosse riconosciuto in egual misure il giusto ristoro. L’abbiamo fatto per i cittadini, per le attività produttive ed ora anche per le imprese agricole, mantenendo gli impegni presi”.

Il bando che riguarda le aziende agricole sarà pubblicato a breve sul bollettino ufficiale della Regione Toscana e rimarrà aperto fino alle ore 13 del 30 giugno 2020.

Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa

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