Coronavirus, seconda quarantena a San Miniato. Pasti delle scuole saranno donati

Il sindaco Simone Giglioli ha firmato oggi (5 marzo) un'ordinanza per attivare la misura della quarantena con sorveglianza attiva nei confronti di una donna residente a San Miniato. “L’ordinanza è stata fatta su richiesta dell’Azienda Usl Toscana Centro e in accordo con il Prefetto, seguendo le norme e i protocolli dettati dal Ministero della Salute e messe in atto dalle Regioni e dalle Asl locali in egual misura su tutto il territorio nazionale – spiega il sindaco -. L'ordinanza è stata fatta a puro scopo precauzionale, poiché la donna è entrato in contatto con una persona risultata positiva al test sul Coronavirus lo scorso 2 marzo; l'Asl ci conferma che comunque sta bene e, al momento, non presenta sintomi”. La donna deve attenersi al periodo di quarantena restando nella sua casa fino al 16 marzo; il personale sanitario della Asl Toscana Centro si sta occupando di monitorare quotidianamente il suo stato di salute, mentre Polizia Municipale e Forze dell’Ordine hanno il compito di verificare che venga rispettata la quarantena.

“Desidero ribadire che, con questa ordinanza, non significa che a San Miniato c'è il Coronavirus; ad oggi infatti non abbiamo casi accertati sul nostro territorio – spiega il sindaco -. Non è necessario risalire ai contatti che la donna può aver avuto nei giorni scorsi, perché il Ministero prescrive che venga fatta una ricerca sui contatti solo in caso di Coronavirus conclamato, non di fronte a soggetti che al momento risultano sani, come il caso in questione. Non è il caso di allarmarsi: ripeto infatti che la donna, al momento, sta bene e non ha manifestato nessun sintomo, la misura è di natura preventiva e a tutela di tutti”.

Ma non tutte le notizie relative a questa improvvisa interruzione delle attività per tentare di contenere il contagio da Coronavirus sono però negative. Il Centro Cottura di Ponte a Egola, dopo la conferma della chiusura delle scuole, arrivata in tarda serata, non avendo potuto disdire tutti gli ordini alimentari necessari per i menù settimanali, è riuscito a ricollocare il cibo acquistato: ben 85 Kg di carne, 5 Kg di banane e 4 Kg di insalata sono stati donati a Casa Matilda, la residenza empolese dedicata all'accoglienza per donne e bambini, alla Casa di riposo Villa Serena di Montaione che prepara i pasti anche per la RSA Del Campana Guazzesi di San Miniato e alla Parrocchia di San Giovanni Evangelista di Empoli che gestisce la mensa della Caritas di Via Masini.

“Molte delle ordinazioni vengono fatte all'inizio della settimana e, ieri sera, non era certo possibile rinviarle – spiega il sindaco Giglioli -. Gli uffici comunali si sono messi al lavoro e sono riusciti a trovare strutture che potessero accogliere queste quantità, una buona notizia che nasce in un momento di difficoltà, a dimostrazione del fatto che, se ci diamo una mano, le soluzioni si trovano”.

Fonte: Comune di San Miniato - Ufficio stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro

torna a inizio pagina