Coronavirus, appello Aoup: "Non ci sono rischi a donare il sangue"

Il Centro trasfusionale dell’Aoup fa suo l’appello a donare il sangue lanciato una settimana fa dall’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, invitando i donatori a dare il loro contributo in totale sicurezza, dal momento che nei centri di raccolta sono state messe in atto tutte le misure di prevenzione e protezione previste dai protocolli nazionali e, inoltre, non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale del SARS-CoV-2, così come non lo è stato per le precedenti epidemie MERS-CoV e SARS-CoV.
Un rallentamento nelle donazioni non deve avvenire perché le attività sanitarie di donazione e raccolta del sangue e degli emocomponenti rientrano nei Lea-livelli essenziali di assistenza che non possono venir meno nei processi di cura. Non bisogna infatti dimenticare che continua a servire sangue negli ospedali e i donatori non devono temere di donarlo perché, pur essendo tutti concentrati sull’emergenza coronavirus, anche le altre patologie richiedono risposte.

La normativa emessa dal Centro nazionale sangue insieme all’Istituto superiore di sanità prevede il criterio dell’autosospensione in caso di sintomi respiratori: si dona il sangue solo se in buona salute ed è richiesto di aspettare almeno 14 giorni prima di andare a donare se il donatore rientra da un recente viaggio in Cina o se è transitato o ha sostato, dal 1 febbraio 2020, nei Comuni dove siano state disposte misure urgenti di contenimento del contagio.

Gli orari di apertura del Centro trasfusionale di Cisanello (Edificio 2 C) sono i seguenti: dalle 8 alle 11 per la donazione mentre, per gli esami pre-donazione, fino a mezzogiorno dal lunedì al sabato (anche ogni prima domenica del mese è garantito lo stesso orario). L’orario di apertura per il ritiro dei referti è invece dal lunedì al sabato, dalle 11 alle 13 (edm).

Fonte: Aou Pisa - Ufficio stampa

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