Banca Popolare di Lajatico, dati in crescita tra nuove iniziative solidali e di mercato

Questa mattina, presso la filiale di Ponsacco, la Banca Popolare di Lajatico ha fatto il punto delle attività, quelle in corso e quelle riferite all'anno passato. Nell'illustrazione dello stato di salute della Banca attraverso i dati del 2019 e le novità tra gli ingranaggi della B.P.Laj erano presenti l'amministratore delegato Daniele Salvadori e il presidente Nicola Luigi Giorgi. Molteplici passi in avanti, chiusure positive, le mosse della Banca tra le tematiche attuali, che muovono o purtroppo affannano l'economia e nuove nomine tra i vertici. Tutto questo è stato racchiuso nei punti principali del presidente e dell'amministratore. Quest'ultimo, Salvadori, a inizio 2020 è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione come ad, che sostituisce e incorpora la carica di dg, come previsto dalle disposizioni in materia per le banche di minori dimensioni e complessità operativa. "La prima novità sta nella rivoluzione della governance - come ha spiegato il Presidente Giorgi. Siamo riusciti ad individuare come coronamento di questo percorso il Ragionier Salvadori".

Due dei punti centrali affrontati questa mattina e che muovono le azioni della filiale sono stati il sostegno a chi ne ha bisogno e l'unione, come punto di forza: "A ottobre del 2019 la nostra Banca ha formalizzato un rapporto di crescente collaborazione con la seconda Banca popolare della Toscana, cioè quella di Cortona. Abbiamo poi chiesto e ottenuto l'autorizzazione dalla Banca d'Italia a procedere al riacquisto delle azioni" - ha continuato Giorgi.

"È arrivata anche l'autorizzazione a stanziare un fondo di solidarietà destinato ai soci in difficoltà e inoltre, c'è stata una forte attività nell'ambito delle Associazioni di Categoria, per mettere in piedi un fondo così da dare movimento al titolo con una logica di mercato".

Un tentativo di andare incontro sia ai soci sia alle compagnie: "Gli sforzi sono tanti e la bontà di questa attività ne da dimostrazione anche oggi". "È da tempo che stiamo lanciando gridi d'allarme riguardo alle imprese - ha aggiunto Salvadori - per superare questa crisi stiamo cercando di chiamare a rapporto tutti gli attori del territorio e le associazioni di categoria".

Nel mese di febbraio infatti la Banca d'Italia ha autorizzato la Banca Popolare di Lajatico al riacquisto di azioni proprie per un importo massimo di 400mila euro, da destinare a due specifiche iniziative: "Il sostegno dello scambio dei titoli azionari e dei soci in difficoltà. Per questo abbiamo ottenuto due autorizzazioni, per dare liquidità al mercato e per istituire un fondo di solidarietà, in aiuto ai nostri soci in situazioni complesse dal punto di vista economico o di salute. Per quest'ultima bisogna aspettare il passaggio assembleare" ha chiarito l'Amministratore Salvadori.

L'importo sarà suddiviso inoltre, fino a 75mila euro per l'iniziativa mutualistico-solidaristica, per il riacquisto delle Azioni dei soci che versano in accertate situazioni di bisogno e fino a 325mila euro per realizzare il sostegno alla liquidità delle Azioni da attuarsi per il tramite di un intermediario indipendente.

I dati di pre-chiusura del 2019

"I dati del bilancio lasciano prevedere un miglioramento di molti indici che riguardano la banca. Si tratta di un incremento sensibile che attesta la fiducia crescerte della clientela" ha dichiarato il Presidente Giorgi.

In vista della redazione del bilancio annuale, programmata nel mese di marzo, i dati hanno confermato un aumento degli impieghi erogati a sostegno delle famiglie e delle piccole imprese del territorio, clientele principali della Banca, cresciuti a fine 2019 a 604 milioni di euro, con un aumento del 4,3%. Salgono del 7,8% anche i nuovi mutui erogati. La raccolta diretta ha registrato inoltre il livello massimo mai raggiunto di 768 milioni di euro, il 6,8% in più rispetto alla chiusura del 2018. Anche la raccolta gestita ha seguito lo stesso andamento, con una crescita del 17,6%. A ridursi è stato il dato dell'incidenza dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi, arrivati ad un livello prossimo al 6%. Rafforzati inoltre il grado di copertura delle inadempienze improbabili, passato dal 25% di fine 2018 al 37% del 2019 e l'incremento della redditività che cresce dell'11%, sostenuto dalla tenuta del margine di interesse e dal significativo progresso realizzato nei ricavi netti da servizi.

"La qualità del credito è ancora una volta in miglioramento e questo attesta gli sforzi e si traduce nell'apprezzamento dei soci. L'indice di solvibilità della banca è passato dal 13.75 al 14.40 quindi c è una maggiore stabilità dell’istituto" come ha proseguito Salvadori. "Secondo i dati di 'Altroconsumo', siamo l'unica banca che ha ottenuto 3 stelle. In un mondo dove il titolo gira poco, noi cerchiamo di dimostrare che qualcosa si può fare".

In merito all'emergenza Coronavirus, che sta avvolgendo da settimane tutto lo stivale e anche la Toscana, già si prevedono e percepiscono cambiamenti nel mondo economico. "Certamente avrà delle ricadute in termini economici sul nostro territorio - ha aggiunto il Presidente Giorgi - per questo io credo che una banca debba stare accanto alle famiglie". Sulla stessa linea d'onda anche Salvadori: "Sta creando preoccupazione ed è un problema giunto in un momento in cui le imprese sicuramente avrebbero avuto difficoltà di accesso al credito. La nostra volontà è fermamente quella di continuare ad aiutarle. Il nostro ruolo è questo, siamo una banca locale e non sarà facile sopperire in questo momento, ecco perché dobbiamo fare squadra". Contatti stretti con i clienti e con chi produce in un momento in cui tutto il meccanismo del mercato sembra essersi fermato di fronte a questa emergenza. "Aiutateci ad aiutarli" una frase slogan lanciata dall'Amministratore, che lascia prevedere la volontà di andare incontro agli ostacoli esistenti, sia per i soci più piccoli che per quelli più grossi. "Cosa ci si aspetta da una banca? Che bisogni ha il territorio? cercheremo di capirlo stando a stretto contatto con tutti gli esponenti" ha concluso l'amministratore delegato.

 

 

 

Margherita Cecchin

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