Giornata dell'Acqua a braccetto con l'arte. Ma il Coronavirus fa slittare la data

Il 9 maggio anche Aquarno festeggia la Giornata Mondiale dell’Acqua. Lo fa con una novità importante, Aquart, ovvero un concorso creativo rivolto a pittori urbani e che colorerà una struttura visibile da chiunque passi dalla Francesca. Arte e acqua a braccetto, dunque, per il depuratore di via del Bosco a Santa Croce sull'Arno, una delle strutture più importanti nel mondo del cuoio.

Doveva tenersi il 21 marzo, ma a causa del Coronavirus e dell'ultimo decreto si è deciso di posporre l'evento. "Abbiamo scelto di spostarla di concerto con il Comune, ora i toni sono più dimessi ma a suo tempo faremo festa lo stesso" ha detto Lorenzo Mancini, presidente di Acquarno.

Tornando a Aquart, il progetto prevede la realizzazione di un intervento pittorico sulle pareti delle nuove vasche di prima pioggia di Acquarno. Quattro artisti presenteranno un bozzetto e una commissione apposita selezionerà quello vincente, che potrà essere dipinto sulle strutture mentre l'artista riceverà anche un premio in denaro. Il tema scelto è 'l'acqua e i cambiamenti climatici'. I quattro artisti sono il tosco-svedese Etnik, la romana Camilla Falsini, il torinese Vesod e l'altro piemontese Fabio Petani. Il muro da coprire è un angolo di 12 metri per 12 metri e di circa 4 metri di altezza. Entro giugno l'opera vincitrice coprirà la porzione richiesta.

Una gara di agility dog con Qua La Zampa, una corsa podistica, le visite delle scuole, una serie di strutture con cibo e bevande, un trenino che fa il giro del depuratore e entra in due concerie: tutto ciò farà parte della Giornata Dell'Acqua del 9 maggio, un evento che da tempo richiama molte persone in zona Usciana a Santa Croce.

"La manifestazione è cresciuta e c'è sempre più partecipazione. Vogliamo far conoscere quel che viene fatto e come, aprendoci al mondo esterno. Il concorso artistico è funzionale alla creazione delle nuove vasche" hanno detto Mancini e Cristina Brogi, capoimpianto di Aquarno.

Aldo Gliozzi, direttore di Assoconciatori, ha aggiunto: "Aquarno interpreta la giornata come un momento di riflessione pubblica e di confronto. Coinvolgere i ragazzi delle scuole è una presa di coscienza del sistema ambientale e consortile del distretto. È bello legare l'arte della concia con le altre forme di arte".

Alessandra Ioalè, coordinamento artistico progetto d’arte, e Ilaria Mariotti, direttore centro espositivo polivalente Villa Pacchiani, hanno concluso: "Questo è un luogo speciale per capire la produzione della pelle. Anche gli artisti hanno capito la circolarità di intenti e di azioni del territorio. L'obiettivo è instaurare un dialogo visivo con l'ambiente circostante, rafforzando quel che viene fatto tutti i giorni a Aquarno".

Gianmarco Lotti

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