Coronavirus, Rossi: "100 posti letto di riserva per eventuali ricoveri. 5 posti per la Lombardia"

Il presidente della Toscana Enrico Rossi e l'assessore alla Salute Stefania Saccardi hanno diffuso gli ultimi aggiornamenti sulla prossima ordinanza regionale che verrà firmata nelle prossime ore.

"Verranno a liberarsi più di 100 posti letto, li mettiamo in riserva per eventuali ricoveri legati al coronavirus, che si liberano nell’arco di 5-7 giorni nelle terapie intensive degli ospedali toscani. Domani apriremo la discussione sulla sub intensiva. Sono lo stesso numero che ha la Lombardia. Incluse poi le discussioni con i privati. Rimarranno comunque liberi i posti per le emergenze. Con questo intervento riduciamo la pressione sull'ospedale. Abbiamo dato la disponibilità di 5 posti letti dalla Lombardia perché stanno affogando".

Poi un elenco di buone pratiche: "Tre punti che ci sembrano validi erga omnes a tutela della salute di tutti. Stai a casa con febbre o sintomi influenzali, chiama dottore o il pediatra. Via telefono si può risolvere la stragrande maggioranza di questi casi. Evitare luoghi affollati, mantenere distanza almeno un metro dalle persone. Ultimo messaggio che mandiamo: lavarsi le mani più volte al giorno per al meno 60 secondi. In Inghilterra hanno detto di fare questo cantando la canzoncina Happy Birthday to You".

Il rischio 'paralisi' per le attività pubbliche è una possibilità non banale: "Non possiamo decidere su aperture o chiusure, qui decide il sindaco, ma il sindaco si assume le sue responsabilità. A Chiusi un bambino a scuola era positivo ed è stato deciso di chiudere. Si chiude la scuola quando c’è condizione precisa e verificata. Altrimenti consiglio di dare una sanificazione che non fa mai male. Servono misure per tutelare gli ospedali con percorsi obbligati, per evitare l'evento dell'ospedale di Pontremoli".

A margine Rossi specifica che una questione è stata risolta silenziosamente, quella della carenza delle mascherine: "Alcune aziende del centro della Toscana stanno producendo le mascherine, noi con un po' di invenzione abbiamo risolto il problema. Non vi posso dire dove le prendiamo".

Sul discusso intervento di chiusura delle scuole fino a metà marzo, che sarebbe stato posto sul tavolo dal governo Conte ma che ancora non è stato approvato, Rossi non si inserisce nel dibattito: "Sulle scuole non vi darò la mia opinione, ne stanno discutendo a Roma. Se questa sarà la decisione recepiremo la decisione nazionale".

Infine un incoraggiamento: "A me non fa paura affrontare questo tema, né a voi né ai cittadini della Toscana. Siamo in una situazione particolare, dobbiamo adattarci e adattare le misure. Non navighiamo a vista, sappiamo quello che dobbiamo fare, anche meglio di tanti altri. Non siamo perfetti, è una materia delicata e complessa".

Attività ridotta al 25% negli ospedali toscani

Contolli a tappeto per tutti a tutti gli ingressi dei 41 presìdi ospedalieri della Toscana con stop all’accesso di chi manifesta sintomi riconducibili al coronavirus e attività medico chirurgica ridotta al 25%, con l’effettuazione delle sole prestazioni d’urgenza e di quelle legate alle patologie oncologiche. La misura viene adottata per evitare che una persona positiva al virus entri in ospedale ed infetti pazienti e personale, provocandone la messa in quarantena, mettendo in difficoltà l’intero sistema. E’ per questo che davanti ad ogni ospedale sono state sistemate tende di pre triage con la presenza di infermieri professionali.

E’ quanto ha annunciato oggi pomeriggio il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha incontrato i giornalisti insieme all’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, prima di firmare una apposita ordinanza al riguardo.

“Chiediamo ai cittadini in attesa – ha poi spiegato Rossi – di avere pazienza. Abbiamo preso questa decisione per tutelare la salute collettiva, nell’eventualità che il fenomeno possa avere un’ulteriore diffusione nei prossimi giorni. In questo modo renderemo disponibili posti letto in più, oltre agli attuali 30 liberi nelle terapie intensive degli ospedali pubblici e verificheremo con le strutture private quanti potranno metterne a disposizione. Contiamo di arrivare a circa 100 in totale. E domani esamineremo la possibilità di renderne disponibili altri ancora, attrezzando con ventilatori respiratori alcuni dei 308 posti che abbiamo nelle terapie subintensive”.

E’ stato però precisato che i ricoveri avverranno soltanto per quei pazienti che mostreranno evidenti necessità di ricovero, a partire dalle difficoltà respiratorie, mentre per tutti gli altri proseguirà la sorveglianza attiva con i controlli a domicilio.

Il presidente Rossi ha detto di aver ricevuto stamani i ringraziamenti del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, al quale ha messo a disposizione 5 letti di terapia intensiva. La Lombardia ne ha attualmente occupati circa 110 da pazienti con il coronavirus, ma ha tre volte il numero di abitanti della Toscana ed una situazione epidemiologica sicuramente peggiore.

“Dopo esserci dedicati alla prevenzione – ha aggiunto Enrico Rossi – ci siamo messi in condizioni serie per curare i pazienti, nell’eventualità che si verifichi lo scenario più preoccupante. Ma a me non fa paura affrontare questo tema e spero sia così anche per i cittadini toscani. Non navighiamo a vista. Sappiamo ciò che dobbiamo fare, anche se abbiamo a che fare con una materia delicata e complessa. Insomma ci stiamo attrezzando per le cure e per fornirle al meglio. C’è chi voleva fermare il virus ai confini nazionali. Io mi accontento di cercare di fermarlo alle soglie degli ospedali. Ma occorre far passare la paura, che è la peggiore nemica della gestione delle situazioni come questa”.

Il presidente ha poi annunciato che, vista la scarsità sul mercato mondiale, è iniziata la produzione di 20-30.000 mascherine al giorno “made in Tuscany”. Sono state cioè inventate e realizzate in tessuto non tessuto in Toscana, dopo averne ottenuto la validazione da parte dell’Università.

Coronavirus, la Regione indica i buoni comportamenti da tenere

La prevenzione è una misura fondamentale per limitare la diffusione del Covid-19, il nuovo Coronavirus. L'ha ripetuto ancora una volta il presidente Enrico Rossi oggi pomeriggio, a conclusione della conferenza stampa nel corso della quale ha dato informazioni sulla nuova ordinanza tesa a ridurre l'attività degli ospedali e a limitare al massimo gli ingressi nei presidi.

"Ci sentiamo di dare ai cittadini toscani tre consigli da seguire sui comportamenti da tenere per proteggere sé stessi e la collettività - ha detto Rossi - Il primo: se hai febbre, raffreddore o altri sintomi influenzali, stai a casa e chiama il tuo medico curante o il pediatra di famiglia; devono essere reperibili telefonicamente 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20. Il secondo: evita luoghi affollati, se possibile, e mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone. Il terzo: lavati più volte al giorno le mani, per almeno 60 secondi".

I tre consigli saranno oggetto della prosecuzione della campagna di comunicazione che la Regione dal 28 febbraio sta facendo su quotidiani cartacei e online, radio, tv, social. Nei prossimi giorni ci saranno anche affissioni sui bus e nelle stazioni.

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