A partire dai primi giorni di gennaio 2020, i carabinieri di San Marcello Piteglio hanno ricevuto un numero esponenziale di denunce per truffe on line. Di tutti i tipi: c'è chi aveva deciso di trascorrere le proprie vacanze natalizie all’Abetone e aveva aderito ad un annunci on line che pubblicizzavano l’affitto di svariati appartamenti, pagando la relativa caparra e scoprendo, solo una volta giunto sul posto, che l’immobile non esisteva o era stato già dato in locazione ad altre persone. Vi era poi chi aveva acquistato un elettrodomestico su un famoso sito internet, pagando naturalmente la relativa caparra ed accorgendosi, purtroppo per lui, che non avrebbe mai ricevuto l’oggetto acquistato perché inesistente, con il venditore che si era reso addirittura irreperibile. Infine, vi era anche chi si era visto accreditare, sulla propria carta di credito, spese per abbigliamento e calzature griffate, per un totale di quasi 1.000 euro, compiute su siti di e-commerce che non aveva mai stato visitato. Gli erano stati “hackerati” i codici e le password di accesso della propria carta.
Tutti questi casi inoltre erano accomunati dal fatto che la vittima del truffa non conosceva veramente il suo truffatore avendo a sua disposizione solamente un nome, risultato generalmente di fantasia e un numero di telefono, risultato sempre intestato a persone inesistenti. I carabinieri delle Stazioni di Abetone, San Marcello Piteglio e Pracchia hanno deciso di seguire il flusso di denaro.
La Stazione di Abetone ha potuto denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia tre soggetti, tutti di origine campana e già gravati da precedenti di polizia specifici, perché ritenuti responsabili del reato di truffa, avendo appunto pubblicizzato l’affitto, in quella località sciistica, di svariati appartamenti poi risultati inesistenti, percependo a titolo di caparra la somma complessiva di 1.000 euro.
La Stazione di San Marcello Piteglio ha fatto lo stesso nei confronti di un soggetto di origine marchigiana già gravato da numerosi precedenti di polizia specifici, perché ritenuto responsabili del reato di truffa, avendo pubblicizzato sul sito internet “subito it” la vendita di un elettrodomestico mai consegnato, percependo però per l’acquisto, da una ignara signora di San Marcello Piteglio, la somma di 350 euro.
Infine la Stazione di Pracchia ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia due soggetti stranieri, in Italia senza fissa dimora, già gravati da numerosi precedenti di polizia specifici, perché ritenuti responsabili dei reati di truffa, fronde informatica, possesso di documenti falsi e sostituzione di persona, essendo riusciti ad carpire il numero, i codici di accesso e la password della carta di credito di una ragazza del posto, grazie ai quali hanno poi acquistato vari capi di abbigliamento e calzature griffate, per un valore complessivo di circa 1.000 euro.
I consigli dei carabinieri
Per evitare di incappare in tali spiacevoli situazioni, il consiglio è sempre quello di attenersi a regole di massima prudenza nel momento in cui si vanno ad effettuare transazione on line, effettuando acquisti solo su siti internet di comprovata affidabilità e da venditori con numerosi feedback positivi (bisogna evitare quindi assolutamente di acquistare merce da soggetti che hanno commenti negativi o che non hanno proprio alcuna recensione in quanto in tali casi il rischio di rimanere vittima di una truffa è altissimo). Allorquando si vogliono affittare appartamenti in località sciistiche è preferibile rivolgersi ad agenzie dotate di una sede legale presente sul posto, o in alternativa, andare a visionare l’immobile di persona: solamente qualora di proprio gradimento si potrà effettuare in loco e al proprietario di casa il pagamento della relativa caparra. Infine si raccomanda di utilizzare la massima riservatezza nella conservazione del numero e dei codici di accesso delle proprie carte di credito e più in generale di tutti i propri dati personali che, se in possesso di malintenzionati, possono aumentare il rischio di cadere preda di episodi truffaldini: al riguardo bisognerà stare attenti ai siti internet su cui si naviga e soprattutto alle mail che si ricevono, evitando nel modo più assoluto di cliccare link da mail provenienti da sconosciuti o di fornire su tali mail i codici di accesso ai propri conti in quanto nessun Istituto di credito richiede tali tipo di informazioni via mail.
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