“Oggi a Roma è stato compiuto un altro passo avanti tecnico nel difficile percorso per il rilancio della Piombino siderurgica. Noi c’eravamo e abbiamo dato il nostro contributo, così come abbiamo sempre fatto.
Serve però un’alta attenzione politica in primo luogo da parte del sottosegretario Morani e dallo stesso ministro Patuanelli e che a Piombino sia riservato lo stesso trattamento che è stato concesso a Taranto e al Sulcis.
Ogni realtà fa storia a sé, ma sta alla politica saper individuare le variabili decisive per far si che gli imprenditori confermino i loro piani industriali.
E a questi spetta di strutturarsi ed agire a livello locale per affrontare la complessità della sfida di un rilancio produttivo in ambito europeo , seguendo le regole e le modalità necessarie.
Ricordo infatti che siamo tutti impegnati affinché JSW arrivi entro fine maggio a presentare effettivamente il suo Piano industriale finale.
Da parte mia non posso che ribadire che la Regione Toscana c’è e che è fortemente impegnata a far si che sulle questioni nodali, il costo dell’energia, le concessioni portuali, le gare di Rete ferroviaria italiana, le bonifiche, i collegamenti stradali e ferroviari, gli incentivi agli investimenti, si costruisca un quadro coerente e convincente che faccia in modo che Jindal porti finalmente a compimento le promesse di investimento e sviluppo che ha formulato”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta così l’incontro che si è tenuto al Ministero dello sviluppo economico per fare il punto sulla situazione di Piombino. Una riunione tecnica propedeutica alla risposta da parte dei soggetti pubblici alla richiesta di proroga di quattro mesi per presentare il Piano industriale per il rilancio del sito produttivo piombinese.
Fonte: Regione Toscana
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