Solidarietà: Badia Polesine-Firenze, circa 200 km per donare cibo a chi ne ha bisogno

Da Badia Polesine a Firenze: la solidarietà di Faedesfa No Profit ha fatto centro un’altra volta, in direzione Firenze. Nel capoluogo della Toscana, nei giorni scorsi, ai magazzini del Banco Alimentare della Toscana Onlus (BA) è giunto dalla provincia di Rovigo un autotreno carico di 18 bancali di piccoli pandori provenienti dalla Industria Dolciaria Borsari (IDB) di Badia Polesine (Ro). Donazione da 3mila kg di dolci per la quale fondamentale è stato il contributo Faedesfa No-Profit e di tutta la “banda delle magliette verdi” di Fratta Polesine capitanata dal presidente Andrea Pezzuolo. “La donazione che abbiamo ricevuto da IDB Borsari, che ringrazio di cuore – comunica Andrea Pezzuolo- è frutto della continua collaborazione che da anni abbiamo instaurato e che procede ogni volta in modo benefico”.

Fadesfa No Profit associazione da sempre vicina alle persone in difficoltà, ottenuta la disponibilità dalla storica azienda di Badia Polesine a distribuire le eccedenze alimentari della produzione dello scorso Natale, ha fatto rete e attivato la collaborazione con i volontari del Banco Alimentare della Toscana Onlus. L’autotreno caricato a Badia Polesine lunedì pomeriggio è arrivato poi a destinazione in Toscana ai magazzini del Banco Alimentare nella prima mattinata di martedì 25 febbraio.

Ad aprire i cancelli della sede del Banco Alimentare i volontari dell’associazione che, come le persone che operano volontariamente in Polesine per Faedesfa No Profit, sono il cuore pulsante di questa attività del Terzo Settore. Erano presenti all’arrivo del camion Lavinia Giugni, direttore del BA, Viviana Verdiani, responsabile logistica, Christian Venterelli, magazziniere e vice responsabile logistica, Fabrizio Capialbi magazziniere. E i volontari Paolo Moscatelli, Concetta Esposito assieme ad altri resi disponibili. A Firenze Banco Alimentare distribuirà i 30mila pandorini a oltre 400 associazioni in tutta la Toscana per aiutare le persone in reale stato di difficoltà. Le parole “condivisione” e “dono” sintetizzano i valori che muovono l’opera del Banco Alimentare che recupera le eccedenze, per condividerle con chi dona la propria esistenza per i più poveri, restituendo al cibo il valore di dono per la vita dell’uomo, un dono che non può essere sprecato ma va condiviso con chi è in difficoltà. Concetti chiave in sintonia con l’attività benefica di Faedesfa No Profit, che ha abbattuto le distanze geografiche e unito le due Associazioni per un sostegno concreto.

Fonte: Faedesfa Onlus

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