Un laboratorio di innovazione e sperimentazione in grado di attivare sull'intero territorio toscano un incredibile numero di sinergie e collaborazioni.
Dal 2005 Network Sonoro è la più importante rete regionale dedicata alle nuove musiche: in questa edizione ben 100 concerti in grado di raggiungere il pubblico ovunque si trovi, con proposte che spaziano dalla musica jazz alla canzone d'autore, dall'elettronica al neofolk. L'iniziativa ideata e realizzata da Musicus Concentus e Music Pool è sostenuta dalla Regione Toscana e coinvolge 13 diversi progetti, 35 enti e associazioni e 13 amministrazioni comunali.
Nel calendario del Musicus Concentus tanti appuntamenti in Sala Vanni. Dopo il concerto Martini Big Band con Gianluca Petrella nell'ambito di Metastasio Jazz, la prima nazionale del live audio/visual di Meuko! Meuko!, il concerto per macchine sonore di Pierre Bastien e quello trasversale di C’mon Tigre a Livorno, l'appuntamento più imminente è con Pamela Z (28 febbraio): compositrice, performer e media artist, nei suoi live combina una vasta gamma di tecniche vocali con processi elettronici, samples e video, per un insieme che la rende un'artista veramente interdisciplinare.
Grande attesa per il live di Varg (6 marzo), nome simbolo dell'elettronica europea d'avanguardia, in scena con un set pensato e dedicato esclusivamente alla sala fiorentina: tanto che a due settimane dal concerto si è aggiunta la cantante e performer Soho Rezanejad, che arricchisce di emozione le trame sonore del norvegese.
In seguito ad esperienze importanti in band come Rasputina e Antony and the Johnsons, Julia Kent ha intensificato notevolmente l'attività solista. Ne è la prova l’album Temporal uscito nel 2019, una meditazione in musica sulla natura fragile e transitoria dell'esistenza (13 marzo).
La polistrumentista veronese Any Other vanta attestati di stima raccolti ad ogni latitudine. Nel suo tour, che tocca anche Firenze, porta sul palco un sestetto che riarrangia in versione acustica i suoi ultimi due album (27 marzo).
Abbracciando i generi più disparati Naomi Berrill è diventata una delle violoncelliste più ricercate e il 28 febbraio uscirà con Suite Dreams per la Warner Music: il disco sarà presentato in anteprima esclusiva in Sala Vanni (28 marzo).
Sul fronte della sperimentazione spazio all'artista, designer e musicista Bill Kouligas, che negli ultimi 10 anni è riuscito a creare un ecosistema in grado di mettere in discussione quanto detto finora sulle metodologie della musica elettronica (3 aprile).
Nei territori ambient-acustici di stampo cinematico si inserisce Pan•American, il progetto solista di Mark Nelson che offre al pubblico performance tanto rare quanto preziose (24 aprile).
La chiusura del programma della prima parte della stagione del Musicus è affidata a Kode9 (8 maggio, Manifattura Tabacchi), uno dei nomi più apprezzati dell'elettronica attuale e fondatore della Hyperdub, etichetta famosa per aver “sguinzagliato” alcuni tra i migliori talenti in circolazione, da Burial a Laurel Halo.
A Livorno, nell'ambito della sempre più proficua collaborazione con The Cage, si segnalano la sorpresa dell'indie-pop italiano La Rappresentante di Lista (7 marzo), la liquidità di un nuova generazione incarnata da Generic Animal (21 marzo), la presentazione del nuovo disco dei Calibro 35 (28 marzo) e la poliedrica Margherita Vicario (2 maggio).
Menzione a parte spetta a Jazz Prime, il progetto promosso congiuntamente da Music Pool e Musicus Concentus per esplorare e dare spazio alla nuova scena creativa Toscana. Tra i nomi che per la terza edizione contribuiranno a questo ricambio generazionale, la prima sera suoneranno la Silent King Band, il Jazz ensemble del Liceo Dante di Firenze e il Sergio Aloisio Rizzo 4tet (16 aprile); la seconda interamente dedicata al pianoforte suoneranno Guglielmo Santimoni, il quartetto di Emanuele Fioretti e il quintetto di Andrea Bambini (17 aprile).
Prosegue nel 2020 il percorso di Music Pool con le sue collaborazioni in tutta la Toscana e con le eccellenze della musica italiana ed internazionale. Empoli, Pisa, Vicchio, Marcialla, Poggibonsi, il Valdarno, oltre a Firenze, saranno lo scenario per una stagione ancora molto ricca ed articolata.
La nuova stagione è iniziata il 25 gennaio con il progetto del giovane contrabbassista Michelangelo Scandroglio che ha presentato al pubblico della Sala Vanni di Firenze il suo nuovo album. Per il secondo appuntamento, il 14 febbraio, l’Auditorium Flog ha ospitato una tappa del tour con il quale Les Negresses Vertes celebrano i trenta anni dall’uscita del disco Mlah.
Il 12 marzo al Conservatorio Cherubini di Firenze torna Salotto Jazz che nel 2020 ospita, insieme agli studenti del dipartimento jazz, la voce di Ada Montellanico. Tornano anche gli appuntamenti con Scrittori in Jazz, per questa nuova stagione ospitati dalla Biblioteca delle Oblate: tre appuntamenti dal 19 marzo al 18 maggio con Alberto Riva, Francesco Martinelli e Paolo Silvestri. Il 17 marzo, al Teatro Puccini il compositore di origini friulane Teho Teardo presenta il suo nuovo lavoro Ellispes dans l’harmonie mentre lunedì 30 marzo, al Museo Marino Marini di Firenze, il sassofonista Romano Pratesi e il flautista e sassofonista Dave Liebman presenteranno il loro progetto discografico Sound Desire. Sabato 4 aprile, un grande e atteso appuntamento con la musica internazionale: al Tuscany Hall arrivano gli Snarky Puppy, uno dei nomi più popolari del mondo del jazz e della fusion. Il 20 aprile, al Conservatorio Cherubini di Firenze Gianmarco Scaglia & Paul Wertico quartet presentano Dynamics in Meditation, un omaggio all’interplay con un repertorio di composizioni originali.
Inizia con la voce e la tromba del giovane talento Andrea Motis, il 6 marzo a Empoli, l’undicesima stagione di Empoli Jazz. Il programma del 2020 prosegue con l’omaggio a Caterina Bueno, Chavela Vargas e Mercedes Sosa di Ginevra Di Marco e Gaia Nanni al Teatro Mignon di Montelupo Fiorentino il 14 marzo; con loro Francesco Magnelli e Andrea Salvadori. Lunedì 23 marzo, al Teatro Shalom di Empoli, Enrico Rava e Joe Lovano presentano la musica originale del nuovo e coinvolgente progetto Roma. Il 18 aprile, a concludere la nuova stagione, gli anni d’oro della musica italiana e internazionale reinterpretati in chiave swing e jazz da Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, accompagnati da uno straordinario trio jazz.
La nuova stagione di Marcialla Jazz & Wine, in programma dal 22 al febbraio al 4 aprile al Teatro Margherita, ha ospitato il quartetto di Riccardo Fassi con il sassofonista Jesse Davis e prosegue con la pianista e cantante Frida Bollani Magoni (il 7 e l’8 marzo) e l’energia, la creatività e l’imprevedibilità del Glenn Ferris Italian Quintet (il 4 aprile).
La decima stagione di Pisa Jazz è iniziata il 2 febbraio con la musica originale del quartetto di Piero Gaddi con il chitarrista Bjorn Solli e con il progetto ispirato alla musica di Sun Ra di Gianluca Petrella, il 9 febbraio. Dopo il successo del 19 febbraio della Barcelona Gipsy balKan Orchestra e quello del 23 febbraio del trio formato da Alessandro Lanzoni, Thomas Morgan e Eric McPherson, il programma prosegue il 3 marzo con Rayuela, il progetto che unisce diversi meccanismi di percezione con la musica e i video di Marco Colonna e Matias Guerra. Il suggestivo dialogo in musica di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura sarà protagonista di un concerto di grande effetto, il 18 marzo, al Teatro Verdi di Pisa. Il 22 marzo, al Lumiere, la musica del fortunato incontro fra Gabriele Mitelli e Rob Mazurek, mentre domenica 29 marzo, per la prima volta a Pisa, Amaro Freitas, il talento pianistico del jazz contemporaneo con il suo trio. Sabato 18 e domenica 19 aprile, in programma la sesta edizione del mini festival dedicato all’etichetta indipendente di Silvia Bolognesi con Fonterossa Days. Il 20 maggio, al teatro Lumiere, i Kokoko!, collettivo di musicisti che utilizzando rifiuti riesce a creare ritmo, riff e melodia. A concludere questa prima parte del 2020 una prima assoluta: il 23 maggio presso La città del teatro di Cascina, il concerto che nasce dalla collaborazione tra il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista Giovanni Guidi.
Dalla nuova collaborazione fra Music Pool e Lumiere di Pisa, sono nati nel 2020 tre nuovi concerti: dopo i Funk Shui Project e Davide Shorty del 1 febbraio e il giovane cantautore Lucio Corsi il 15 febbraio, venerdì 7 marzo in programma il concerto del progetto Damo Suzuki’s Network.
La nuova edizione di Jazz Cocktail inizia quest’anno alla Sala La Ginestra di Poggibonsi, nella quale venerdì 20 e sabato 21 marzo jazz, elettronica e sonorità classiche si uniranno nel nuovo progetto di MAG Collective in un incontro fra diverse tipologie di musica per una produzione originale. Dalla residenza dei due giorni nasceranno delle prove aperte al pubblico e un concerto che diventerà un CD in distribuzione per Jazzit. La serata del 21 marzo sarà aperta da Alessandro Lanzoni.
Jazz Cocktail proseguirà giovedì 2 aprile al Teatro Politeama di Poggibonsi con il concerto di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, una collaborazione che è cresciuta negli anni per il loro rapporto di fraterna amicizia e l’approccio alla musica libero da ogni schema.
Si è svolta dal 21 al 23 febbraio, la nuova edizione di Sesto Jazz Festival con un programma che ha coinvolto il batterista Julian Sartorius, il trio formato da Ralph Alessi, Thomas Morgan e Ziv Ravitz e il nuovo progetto di Francesco Diodati, Oliphantre, con la cantante Leila Martial e il batterista Stefano Tamborrino.
Dalla collaborazione fra Music Pool, Valdarno Jazz e l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini, è nato per il 2020 un ricco programma di concerti. Iniziato il 1 febbraio con il progetto dedicato alla musica di David Bowie di Max De Aloe e il 9 febbraio con il nuovo progetto del chitarrista Filippo Cosentino, prosegue il 15 marzo con il suggestivo spettacolo frutto dell’unione fra il jazz e i disegni sulla sabbia di Gabriella Compagnone e il 4 aprile con il quartetto di Emiliano D’Auria con Luca Aquino. Il 29 aprile, concluderà la programmazione il concerto della sassofonista Melissa Aldana, considerata fra le donne che influiranno sul futuro del jazz.
Dal 26 al 29 marzo a Vicchio, una nuova edizione di Giotto Jazz Festival. Quattro giorni ricchi di musica e non solo: concerti, eventi, aperitivi, brunch, il tutto in un programma che offrirà al pubblico un’esperienza completa e coinvolgente. Il 26 marzo, al Teatro Giotto di Vicchio, l’icona della musica jazz e pop Tullio De Piscopo, con un viaggio attraverso le sue mille esperienze musicali. Il 27 marzo, dalle 21:00 il jazz-funk di Super Bad e dalle 22:00 Spiritual Galaxy, il progetto con il quale Nicola Conte ha coinvolto alcuni dei maggiori talenti del jazz italiano, fra i quali Raffaele Casarano e Carolina Bubbico; a concludere la serata una festa con dj set. Sabato 28 marzo, dalle 18:30 nella chiesa di San Giovanni Battista, il suggestivo progetto solista di Dario Cecchini; dalle 22:00 al Teatro Giotto, la voce sorprendente di J.P. Bimeni e le sue canzoni di speranza e paura, l’esperienza raccontata con un soul che solo chi conosce la vera sofferenza sa interpretare; da mezzanotte, una nuova festa in teatro con dj set. Il 29 marzo, una ricca giornata di musica: alle 12:30 alla Locanda Antica Porta di Levante, il Nico Gori Sea Side Quartet; in piazza Giotto dalle 16:00 Gabriele Mori & i Ragazzi Scimmia e aperitivo con Dj Paolo & Paolo; al Teatro Giotto alle 21:15, Fabio Concato e Paolo di Sabatino trio.
LE DICHIARAZIONI
Monica Barni (Vicepresidente - Assessore alla Cultura, Università e Ricerca Regione Toscana): “Torno con molto piacere alla presentazione dell’edizione 2020 di network sonoro - ha detto la vicepresidente e assessore alla cultura della Regione Monica Barni -, una rete importantissima che attiva tante belle collaborazioni e si caratterizza per portare sui molti territori toscani la musica popolare contemporanea, per incontrare pubblici molto diversi e per seguire una linea d'azione che punta a creare e sviluppare una comunità di soggetti capaci di offrire un percorso critico e articolato, nonché fornire elementi di orientamento per distinguere e apprezzare un'offerta di qualità. Per la Regione si tratta di un progetto fondamentale perché risponde a pieno alle nostre politiche culturali volte a diffondere i tanti generi artistici, musicali e teatrali su tutto il territorio toscano e favorire la partecipazione di pubblici che magari, proprio attraverso la musica popolare, si avvicinano anche ad altri generi. In questo momento difficile che stiamo attraversando soprattutto per le reazioni esagerate alle quali stiamo assistendo nel nostro paese, colgo l’occasione per dire che crediamo che ci sia anche un altro virus da combattere, quello che ci porta a stare chiusi, da soli esasperando l’individualismo e la paura. Continuiamo invece ad ad andare al teatro e al cinema perché abbiamo bisogno di aprirci, di fare rete e di essere meno ignoranti”.
Fonte: Ufficio Stampa
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