Due rapine violente lo scorso weekend a Firenze, entrambe a danno di donne: la polizia ha già trovato il presunto autore. Nella notte tra sabato 22 e domenica 23 un uomo armato di bottiglia ha rapinato due giovani che passeggiavano per strada. Le ha anche aggredite e le donne hanno riportato lesioni con prognosi dai 10 ai 25 giorni.
Il primo furto in ordine cronologico è avvenuto intorno alle 1.30 in via del Melarancio. Gli agenti hanno trovato la vittima, una 17enne di origine straniera, a terra, ferita al volto, circondata da frammenti di vetro. La giovane stava camminando con un’amica in direzione di piazza dell’Unità Italiana, quando le si è avvinato alle spalle un uomo che l’ha colpita in pieno volto con una bottigliata. Approfittando della caduta, ha rubato la borsetta a tracolla e si è dato alla fuga in direzione di via dell’Amorino.
Il secondo caso è accaduto alle 2.30 in via Fratelli Rosselli angolo Guido Monaco: tre ragazze tra i 21 e i 22 anni stavano passeggiando quando sono state aggredite da quello che la Polizia ritiene essere lo stesso uomo di via del Melarancio, un ragazzo con un giubbotto colorato e una vistosa cicatrice sul volto. Le malcapitate, appena scese dalla tramvia, avevano attraversato via Fratelli Rosselli quando, anche in questo caso, il rapinatore si è avvicinato da dietro con una bottiglia in mano. L'aggressore è saltato addosso a una giovane prendendo a bottigliate sia lei, sia le amiche intervenute. Si è fatto consegnare il portafogli e un telefonino. In seguito è fuggito.
La polizia ha cercato l'assalitore e poco dopo ha trovato in zona stazione SMN un ragazzo che coincideva con le descrizioni ricevute. Sul corpo del giovane la polizia ha trovato i segni di una colluttazione, oltre a macchie di sangue sul giubbino. A chiudere il cerchio ci sono poi i riconoscimenti delle vittime, nonché le immagini della videosorveglianza che hanno ripreso le scene delle rapine e la fuga dell’aggressore.
L’uomo, 26enne di origini marocchine, è finito in manette gravemente indiziato di delitto ed è stato accompagnato al carcere di Sollicciano a disposizione del GIP, che nella giornata di ieri ha convalidato il fermo ed applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare della custodia in carcere, richiesta dalla Procura della Repubblica di Firenze.
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro