Soffrendo forse oltre il lecito visto come si era messa, ma portando a casa una vittoria che ha un peso specifico importantissimo non solo per il momento in cui arriva ma per l'intera economia del campionato. Il 75-71 col quale l'Use Computer Gross batte Omegna è forse un passaggio decisivo di questa stagione, un passo importante per rimettere punti in cascina e lasciarsi alle spalle le tre sconfitte delle ultime gare. Una gara che nasconde mille sfaccettature, che vede una prima metà praticamente perfetta con un'intensità difensiva costante e percentuali altissime specie dalla distanza ed una seconda metà nella quale si presentano i fantasmi dell'ultimo mese, fantasmi che però la squadra è brava a gestire nei due giri di lancetta finali quando, con Raffaelli e Giannini ma anche con tanto lavoro sporco ma importante sul lato opposto del campo, non perde mai la bussola contro un'Omegna mai doma e forte come ben si sapeva.
Dicevamo di un inizio scoppiettante nel quale la squadra azzanna la partita buttando in campo la sua grande voglia di spaccare il mondo dopo le sconfitte dell'ultimo mese. Appena il tempo di concedere ad Omegna un buon avvio (9-13 a firma dell'ex Scali) che subito i ritmi si fanno forsennati con Giannini, Sesoldi e Giarelli che segnano a raffica. Omegna è a zona e l'Use ci passeggia sopra chiudendo all'intervallo con 18 tiri dalla lunga contro i 15 dal campo e, soprattutto, con i 10 realizzati. il primo passaggio è sul 24-20 ed è il preludio ad una seconda frazione perfetta. Sesoldi, Caceres, Gaye ed Antonini la mettono dentro sempre o quasi e, quando Antonini fa addirittura un gioco da 4 punti, il tabellone indica 46-29, con un eloquente 22-9 di parziale. Caceres al rientro firma il massimo vantaggio (48-25) e l'Use tira un po' il fiato affidando all'immarcabile Raffaelli il compito di trovare la via del canestro quando la squadra fatica a realizzarne. Omegna, nel frattempo, ferma Grande per 4 falli e passa ad uomo e, sul 59-48, suona la prima sirena di allarme, seppur ancora flebile, e coach Marchini chiama timeout. Mentre Perin giganteggia nel gioco oscuro recuperando palloni in serie, all'ultimo riposo si va proprio sul 59-48 e la frazione finale si apre col quarto fallo di Sesoldi.
Omegna rientra fino al 60-56, subisce due liberi e, soprattutto, una spettacolare schiacciatona nel cuore dell'area di Gaye, ma al 7' siamo 66-63: partita riaperta. Raffaelli trova il canestro, Chiera il 68-66 ed ancora Raffaelli, a 100 secondi dalla sirena, il 70-66. Ancora Chiera a segno e, l'unica bomba delle 11 provate dopo l'intervallo che la Computer Gross mette, è quella decisiva di Giannini che piazza il 73-68. Chiera gli replica subito (73-71) ed a quel punto, con 37 secondi da giocare, è il solito Raffaelli a decidere di vincerla. Il play va dentro, subisce fallo e mette con la consueta freddezza il 2/2 dalla lunetta per il 75-71 finale.
75-71
USE COMPUTER GROSS
Sesoldi 8, Giannini 9, Giarelli 8, Caceres 8, Raffaelli 20, Gaye 10, Falaschi ne, Calugi ne, Antonini 10, Perin 2, Vanini, Mazzoni ne. All. Marchini (ass. Magagnoli/Corbinelli)
PAFFONI OMEGNA
Rizzitiello ne, Di Emidio 5, Grande 9, Chiera 20, Manzani ne, Balanzoni 9, Arrigoni 15, D'Alessandro 4, Scali 5, Ndzie 4, CVarnaghi ne. All. Salvemini (ass. Rabbolini)
Arbitri: Roca di Avellino e Guarino di Campobasso
Parziali: 24-20, 46-29 (22-9), 59-48 (13-19), 75-71 (16-23)
Fonte: Ufficio Stampa Use/Use Rosa
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