Coronavirus, le misure della Normale e della Sant'Anna di Pisa

La Sant'Anna e la Normale di Pisa hanno diffuso dei consigli per i propri studenti a seguito dell'emergenza Coronavirus che sta riguardando il Nord Italia. La Normale ha sospeso tutte le missioni didattiche da e per la Normale, mentre la cerimonia di inaugurazione dell'ano accademico dello Iuss di Pavia, scuola superiore federata con la stessa Normale e la Sant'Anna di Pisa, in programma martedì, è stata rinviata. La Scuola superiore, infine, ha consigliato l'isolamento volontario per chi proviene da zone a rischio: "Chi si è recato nelle ultime settimane in una delle zone a rischio, in Italia (i 10 comuni della Bassa Lodigiana e il Veneto) o in Cina, è bene che proceda all'isolamento volontario, anche in assenza di sintomi. [...] L'eventuale mancato rispetto degli obblighi didattici, siano essi interni o esterni, da parte degli allievi in autoisolamento non abbia conseguenze negative." Si specifica inoltre che chi risiede "presso i collegi della Normale e decide di autoisolarsi stia in camera oppure presso i rispettivi nuclei familiari e in caso di permanenza presso i collegi, gli allievi possono richiedere al servizio mensa di ricevere i pasti in camera con le consuete modalità: la Scuola Normale si impegna a fornire loro tutta la necessaria assistenza".

La Scuola Sant'Anna, invece, attraverso la rettrice Sabina nuti, ha consigliato all'intera comunità accademica che chi presenta "sintomi influenzali si astenga da frequentare luoghi pubblici (spazi comuni, aule di lezione, laboratori, uffici, mense), segua una corretta igiene respiratoria (evitare contatti ravvicinati, coprire starnuti e colpi di tosse con un fazzoletto, preferibilmente, monouso; lavare spesso le mani; usare, se se ne è in possesso ed è tollerata, una mascherina chirurgica al momento del contatto con altri)". Nella lettera si suggerisce anche di "evitare di recarsi spontaneamente in pronto soccorso in caso di malattie respiratorie febbrili, ma fare riferimento al proprio medico di medicina generale o al 118 per una valutazione del proprio stato di salute", mentre anche la Sant'Anna ha attivato la possibilità di ricevere i pasti in camera.

"Dato l'attuale quadro epidemiologico - conclude Nuti - si ricorda inoltre che è stata disposta dal Ministero della Salute un'ordinanza di permanenza domiciliare, della durata di 14 giorni, per tutti coloro che rientrano dalla Cina. Inoltre, s'invitano tutte le componenti della Scuola a segnalare e procedere all'auto-isolamento in caso di eventuale permanenza negli ultimi 14 giorni o contatto stretto con persone che sono state nei Comuni attualmente coinvolti nel focolaio italiano ovvero Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d'Adda, Bertonico, San Fiorano, Castelgerundo, Terranova dei Passerini in provincia di Lodi e Vo' Euganeo in provincia di Padova".

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