Leonardo sempre più multimediale: 5 disegni del Genio sono stati riprodotti in digitale ed esposti nel Museo Leonardiano, all'interno della Sala del Podestà del Castello dei Conti Guidi a Vinci. La mostra Leonardo, anatomia dei disegni nasce grazie all'applicazione ISLe (InSight Leonardo), elaborata dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna.
Alla conferenza erano presenti il sindaco Giuseppe Torchia, la sua vice con delega alla Cultura Sara Iallorenzi, la direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana Roberta Barsanti, i docenti dell'Università di Bologna Marco Gaiani e Fabrizio Apollonio.
Dove non arriva l'occhio nudo, ci aiuta la tecnologia in 4K, con un 'ipertesto' nella descrizione e nello studio dei particolari che arricchisce ogni visitatore. Oltre all'opera si potrà apprendere molto di più in merito al processo creativo, agli strumenti e ai metodi di rappresentazione utilizzati da Leonardo da Vinci. Il documento è rappresentato in maniera tale da mostrare anche le caratteristiche e i difetti dell'opera, come la corrosione dell'acidità degli inchiostri.
Sono inoltre apprezzabili aspetti propri dell’oggetto materiale, ovvero le ondulazioni e i movimenti della carta, e perfino le criticità conservative del foglio come, ad esempio, la corrosione dovuta all’acidità degli inchiostri.
Quali sono le opere visibili al pubblico: il Paesaggio del 1473, il disegno preparatorio dell’Adorazione dei Magi, il famosissimo Uomo Vitruviano, la Fortezza a pianta quadrata e i Mortai che lanciano palle esplosive.
Nella mostra è poi possibile ammirare anche alcune edizioni di opere contemporanee di Leonardo provenienti dalla Biblioteca Leonardiana che rendono conto del contesto storico e culturale in cui i disegni sono nati.
L'esposizione è visitabile secondo gli orari di apertura del Museo e inclusa nel biglietto di ingresso.
Le dichiarazioni
“Il Comune di Vinci, insieme al Museo Leonardiano, continua a offrire nuove esperienze di visita del grande patrimonio artistico e scientifico che ci ha lasciato il Genio - evidenzia il vicesindaco con delega alla Cultura e all'Innovazione, Sara Iallorenzi - Tutto questo grazie anche agli importanti investimenti fatti negli ultimi anni nella cultura e, di pari passo, nell'innovazione tecnologica. Questa mostra è inoltre l'occasione per valorizzare alcuni volumi e un prezioso manoscritto facenti parte della collezione della Biblioteca Leonardiana, patrimonio del Comune di Vinci”.
“Con questa mostra, frutto della prestigiosa collaborazione con l'Università di Bologna e con Pietro Marani, curatore dell'esposizione - afferma la direttrice del Museo Leonardiano e della Biblioteca Leonardiana, Roberta Barsanti - Il Museo prosegue nel suo intento di proporre nuovi strumenti di ricerca e di indagine dell'opera leonardiana mediante avanzati dispositivi digitali che consentono al visitatore di rapportarsi in maniera nuova con i disegni di Leonardo. Queste riproduzioni ad altissima risoluzione permettono letteralmente di navigare nei disegni e di vedere tratti e figure che a occhio nudo sarebbero impossibili da notare. A fianco di esse, ci saranno i volumi a stampa e i manoscritti provenienti dalla Biblioteca Leonardiana, che offriranno ai visitatori uno sguardo ulteriore sull'universo di Leonardo”.
“Analizzare i disegni di Leonardo con questa nuova tecnologia rappresenta un reale avanzamento delle nostre conoscenze sulle modalità esecutive adottate da Leonardo - afferma Marani - i tipi di carta, i diversi media (punte metalliche, pietre colorate) e i differenti inchiostri usati da Leonardo, messi in evidenza da questo tipo di indagine, consentono una vera ‘anatomia’ dei suoi disegni da cui conseguono nuove precisazioni in termini di cronologia e di puntualizzazione delle varie fasi esecutive, di cui evidenziano cambiamenti, pentimenti e soluzioni finali. Queste indagini e rilevazioni possono inoltre sostituire, talvolta, una ripetuta manipolazione e uso degli originali, salvaguardandone la miglior conservazione”.
“L’Università di Bologna - dichiara il rettore Francesco Ubertini con un messaggio declamato in occasione della conferenza – è orgogliosa di poter esere presente nella terra di Leonardo con questa mostra, frutto di una collaborazione con il Museo Leonardiano del Comune di Vinci e con il Politecnico di Milano. Il bellissimo e prestigioso allestimento nella Sala del Podestà del castello dei Conti Guidi conferisce una nuova luce alle applicazioni già presentate con grande successo a Bologna dal nostro Sistema Museale di Ateneo. Questa mostra, pur in assenza dei disegni originali, consente di comprendere il modus operandi e di formazione del sapere di Leonardo: probabilmente colui che meglio rappresenta il paradigma della cultura contemporanea, capace di mettere in relazione le conoscenze nei vari campi del sapere e l’analicità del metodo d’indagine con uno sguardo ampio e al contempo profondo”.
Elia Billero
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