Toscana+Verde per Giani: gli ambientalisti che vogliono nuova pista a Peretola e Tav

Foto dal gruppo Facebook W la nuova pista di Peretola

Toscana+Verde, associazione regionale di ambientalisti riformisti nata dall'esperienza elettorale della lista Firenze+Verde, che nel 2019 ha contribuito alla elezione del Sindaco Nardella, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi ha presentato il proprio contributo al programma di Eugenio Giani, candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, basato su 10 proposte.

Sergio Gatteschi, portavoce di Toscana+Verde, ha premesso: “Non possiamo correre il rischio che il Futuro sostenibile della nostra regione venga compromesso dalla subalternità al populismo ambientalista. E’ necessario un riformismo ecologista per cambiare una Toscana paralizzata da veti reciproci, dove ogni gruppo coltiva la sua rendita di posizione. Anche la Toscana infatti negli ultimi anni è stata molto danneggiata dall’opportunismo sull’ambiente, di cui sono un sintomo evidente le incertezze del governo regionale su temi come la realizzazione degli impianti per la gestione dei rifiuti e lo sviluppo della geotermia, o l’ottimizzazione di infrastrutture come la nuova pista dell’aeroporto di Firenze.”

Le dieci proposte:
1. La Regione Toscana sia promotrice di un progetto pilota per la costituzione di un’area SECA (Sulphur Environmental Control Area) nell’alto Tirreno, cioè libera dall’inquinamento da combustibili “pesanti”: vietando l’uso dei prodotti petroliferi ad alto tenore di zolfo; attivando un programma di rinnovo dei traghetti che fanno servizio nei porti toscani perché usino gas naturale liquefatto (GNL) valorizzando la presenza del terminale di rigassificazione di Olt.
2. Strategia regionale sulla rigenerazione urbana delle città toscane, con riqualificazione energetica e interventi di prevenzione antisismica per gli edifici esistenti della Toscana.
3. Un futuro verde per l'industria Toscana basato su investimenti nell’efficienza energetica e nell’economia circolare nei processi produttivi. Una politica industriale coerente con lo European Green Deal che offra opportunità di occupazione qualificata.
4. Una politica regionale che qualifichi i flussi turistici all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale con politiche di qualificazione ecologica dei servizi di accoglienza.
5. Realizzare le infrastrutture necessarie per una mobilità sostenibile: sottoattraversamento TAV di Firenze, tramvie, riqualificazione ambientale dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista, sviluppo ciclopiste regionali, promozione: di auto a biometano ed elettriche, del trasporto pesante a bio gas naturale liquefatto GNL.
6. Strategia regionale per l’economia circolare, sviluppando la prevenzione dei rifiuti nei processi produttivi e realizzando le infrastrutture per la loro gestione, per evitare di scivolare verso il modello Roma inseguendo scorciatoie e alimentando l'esportazione dei rifiuti.
7. Sbloccare gli investimenti per la produzione di energia geotermica, non solo nelle aree tradizionali, con l’introduzione di tecnologie innovative come gli impianti a circuito chiuso.
8. Agricoltura di qualità per ricostruire il paesaggio e la biodiversità della regione.
9. Sviluppo della filiera del legno toscano per uso edilizio ed energetico.
10. Blocco del consumo di suolo e rilancio degli investimenti per la difesa del territorio dal rischio dissesto idrogeologico.

Fonte: Toscana+Verde

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