In 35 anni di vita Mozart (1756-1791) scrive 41 sinfonie, in 57 anni Beethoven (1770-1826) ne scrive solo 9. Se per il primo la sinfonia è un fatto artigianale, un’impresa artistica contemplata in quanto produzione di un’opera, Beethoven ripensa al modo di comporre e ogni sinfonia diventa l’espressione di un qualcosa che il musicista ha la necessità di comunicare, di un’intuizione, di un’ispirazione che nasce e si sviluppa in un preciso arco temporale. Ogni sinfonia acquisisce dunque il valore di un tassello unico e irripetibile della cultura musicale e dell’identità del compositore.
Due geni a confronto “Il divino e il titano” è il tema al centro dell’incontro che si terrà domani, sabato 22 novembre alle ore 18, presso la Cappella di Linari. Ad organizzare l’evento è l'associazione Nuova Compagnia di Linari con il patrocinio del Comune di Barberino Tavarnelle. Antonio Batelli, filosofo e insegnante al Liceo scientifico Galilei di Siena, condurrà l’iniziativa. Momento spartiacque tra i due grandi protagonisti della musica è la Rivoluzione francese, una svolta non solo politica e sociale ma culturale ed estetica. E’ ciò che inevitabilmente si riflette nelle impostazioni compositive dei due artisti, Beethoven si ritrova spesso a citare Mozart, soprattutto nei concerti per pianoforte, ma le differenze che caratterizzano e costituiscono le loro personalità musicali danno vita a due percorsi paralleli di altissimo livello. Mozart, elusivo, raffinato, Beethoven perentorio e monumentale. Due geni che hanno segnato indelebilmente la storia mondiale dei linguaggi mondiali.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
Notizie correlate
Tutte le notizie di Barberino Tavarnelle
<< Indietro