Ex convento di Santa Lucia, conferenza dei servizi per il recupero

Si terrà il prossimo 24 febbraio una Conferenza di servizio in seduta pubblica riguardante l'ex Convento di Santa Lucia, oggetto di un intervento privato con contestuale variante al Regolamento urbanistico (ex art. 8 del D.P.R. 160/2010 e art. 35 della L.R. n. 65/2014 e s.m.) finalizzato al recupero del complesso con un ampliamento della struttura esistente, per la realizzazione di una struttura alberghiera, oltre alla realizzazione di servizi annessi (sale per convegni e mostre, piscina, SPA, ristorante, ecc.).
La Conferenza, finalizzata all’analisi contestuale del progetto da parte degli enti coinvolti nel procedimento, si terrà alle 9.30 in sala consiliare del palazzo comunale.
L’ex Convento di Santa Lucia si sviluppa attorno alla Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo e Santa Lucia di cui si hanno tracce fin dal 1389, probabilmente eretta sulle rovine del Castello di Monte Orlando distrutto nel XII sec. dall’imperatore Federigo. È poi stato oggetto di progressivi ampliamenti, in particolare nel XV e XVI sec. Ma proseguiti fino al secolo scorso.
Fin dal 2004 (quando fu predisposto un Piano di recupero) gli strumenti urbanistici comunali prevedono la possibilità di conversione del Convento in struttura turistico ricettiva. E proprio in quegli anni ha inizio un delicato intervento di recupero del complesso monumentale poi sospeso in seguito alla vendita della società proprietaria. Proprio la nuova e attuale proprietà ha manifestato l’intenzione di realizzare un intervento più importante sul Convento prevedendo anche nuove volumetrie, in larga parte interrate, per soddisfare le esigenze di un albergo di alto livello. Nell’agosto 2016 viene presentato al Comune un nuovo progetto di recupero per la realizzazione, insieme all’albergo, di una SPA e altri servizi. Già ad ottobre 2016 la giunta comunale si esprime favorevolmente sull’ipotesi di progetto avanzata dando così avvio all’iter di valutazione del progetto da parte di tutti gli enti coinvolti tra i quali la Regione Toscana, la Soprintendenza Archeologia Bella Arti e Paesaggio, il Genio Civile, la ASL e i Vigili del Fuoco.
Dopo il vaglio preliminare della Regione Toscana, che in data 2 dicembre 2016 si esprime favorevolmente sul progetto di recupero, viene quindi convocata una Conferenza dei servizi, strumento che permette di raccogliere intorno allo stesso tavolo tutti gli enti chiamati ad esprimersi sul progetto.
In quella sede la Soprintendenza esprime alcune perplessità sulla localizzazione di nuovi volumi necessari al riutilizzo del Convento suggerendo al contempo di verificare la possibilità di una nuova e diversa collocazione degli stessi; viene dunque avviata una nuova progettazione che, dopo diverse sedute della conferenza, porta ad una espressione positiva di massima, anche da parte della Soprintendenza, nel gennaio 2019.
È proprio grazie a quella espressione favorevole che i tecnici sviluppano nel dettaglio il progetto di recupero che sarà esaminato nella conferenza dei servizi del 24 febbraio prossimo. Dopo un lungo e complesso iter che ha richiesto diverse revisioni del progetto, si tratta dunque di un passaggio cruciale per consentire l’apertura dei cantieri.
Il progetto prevede la realizzazione di 78 camere per 150 posti letto, di una SPA con piscina, di una palestra, di un ristorante e il restauro conservativo della Chiesa; si tratta di un importante investimento per il territorio di Lastra a Signa che si doterebbe così di una struttura ricettiva con importanti ricadute sul tessuto economico.

Fonte: Comune di Lastra a Signa - Ufficio stampa

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