"E' inutile che vi sforziate di dare dignità a questa lurida zecca di sinistra per avere visibilità: è solo una terrorista che farà la fine che merita e voialtri siete una pletora di mummie, completamente decontestualizzate dalla vita reale, talmente adusi a spaccare il capello in 4 da dimenticare pure di che cosa state parlando".
Ieri sono apparse queste parole su un post nel profilo Facebook di una poliziotta con la qualifica di vice ispettore della questura di Grosseto. La destinataria di tali offese è Carola Rackete, comandante della Sea Watch, sulla quale la Cassazione si è pronunciata ieri con le motivazioni per il No all'arresto. A rendere nota la cosa un ex consigliere comunale grossetano.
In seguito, quando il post è finito alla ribalta delle cronache nazionali, l'agente ha scritto: "Mi sa che ho esagerato e mi scuso pubblicamente. Ciò non toglie che continuo a pensare delle Ong quello che penso". In risposta a un commento ha anche affermato: "Non mi ha obbligata nessuno. Giusto per la cronaca. Mi sono resa conto di avere usato un'espressione impropria che peraltro non mi è stata risparmiata né pubblicamente, da persone che non conosco, né in privato. Sono libera di pensare ciò che voglio sulle ong, che non sono enti istituzionali".
Fratoianni: "Ci aspettiamo provvedimenti netti ed urgenti. Circolare Capo Polizia è chiara".
"Questa lurida zecca di sinistra... è solo una terrorista che farà la fine che merita" e cosi via. Sono solo alcune delle gentili parole apparse su Facebook contro la comandante di Sea Watch Carola Rackete e contro i giudici della Cassazione. Se sono state scritte come sembra da un’appartenente alla polizia di Stato della Questura di Grosseto non ci sono dubbi, anche perché la circolare del Capo della Polizia è netta e chiara: non può svolgere le delicate funzioni che la Repubblica affida ai tutori della legalità e delle leggi". Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu.
"Non ci accontenteremo di parole di circostanza, vogliamo sapere - conclude l’esponente di Leu - quali provvedimenti verranno assunti nei confronti di una persona che non può certo rappresentare lo Stato e difendere i valori della nostra Costituzione".
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