Ruba farmaci per drogare la figlia, 50enne a processo

Avrebbe somministrato alla figlia potenti farmaci antidolorifici, anche oppiacei, senza prescrizione medica, gravando sulla sua salute. Una infermiera 50enne di Lucca, convinta che la giovane - all'epoca dei fatti poco più che 20enne - soffrisse di una malattia invalidante, ha ritenuto di curarla personalmente, senza medici. A riportare la notizia, accaduta nel 2017, la stampa locale.

La donna è comparsa di fronte al gup, al quale il suo avvocato difensore ha presentato una richiesta di rito abbreviato, che verrà discussa in una prossima udienza. Molteplici le accuse per la 50enne: dai maltrattamenti in famiglia alle lesioni personali aggravate sino al peculato in quanto, per l'accusa, la donna avrebbe in parte sottratto in ospedale a Lucca una serie di farmaci.

La figlia avrebbe avuto, inoltre, una forte dipendenza da psicofarmaci. Per gli inquirenti potrebbe essere un caso di 'Sindrome di Munchausen per procura', disturbo mentale che affligge per lo più donne-madri che arrecano danno fisico ai figli per attirare l'attenzione su di sé.

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