La proprietà della Vibac spa si è detta disponibile a ritirare tutte le lettere di licenziamento che il 16 gennaio scorso ha inviato ai 120 addetti dello stabilimento di Vinci.
È questa la positiva conclusione dell'incontro che si è tenuto oggi pomeriggio al Ministero per lo sviluppo economico alla presenza del proprietario della Vibac spa, Pietro Battista, delle organizzazioni sindacali locali e nazionali, del sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e, oltre alla Regione Toscana, rappresentata dal presidente Enrico Rossi, anche delle Regioni che ospitano gli altri stabilimenti del gruppo: Molise, Basilicata e Abruzzo.
"Sono felice - questo il commento del presidente Rossi - che alla fine abbia prevalso la volontà di dare una risposta positiva a tante famiglie, giustamente preoccupate per il loro futuro. Adesso il Ministero, che ringrazio per l'impegno e per la tempestiva riunione, potrà convocare un tavolo in cui si discuterà delle prospettive senza avere sopra la testa la spada di Damocle dei licenziamenti. Credo che a breve per i lavoratori si possa aprire un periodo di cassa integrazione straordinaria, che come Regione seguiremo passo passo, così come abbiamo fatto in occasione delle tante crisi aziendali di cui purtroppo abbiamo dovuto occuparci. Anche nel caso della Vibac di Vinci la Regione Toscana è ovviamente disponibile a fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per dare continuità occupazionale a questa azienda".
La Cgil e la Filctem Cgil dell’Empolese: “Oggi sono stati fatti passi avanti positivi, ora sarà fondamentale entrare nel merito sulla discussione dei progetti dell’azienda in generale e per Vinci. I risultati di oggi sono frutto della grande mobilitazione dei lavoratori, del sindacato e delle istituzioni”.
gonews.it ha contattato Giuseppe Dentato, responsabile Filctem-Cgil che si è occupato del caso fin dalle prime ore: "C'è un punto di partenza positivo, intraprendiamo una strada molto complicata, ma migliore rispetto al caos che si era inizialmente prospettato davanti. Vedremo i ragionamenti, la discussione riguarderà tutto il gruppo Vibac". Com'è andata quest'oggi? "La discussione è stata abbastanza dura e difficile all'inizio però l'impegno di tutti per un'interlocuzione più responsabile, l'intervento è stato positivo anche da parte di Enrico Rossi e del sottosegretario".
C'è fiducia con riserva? "Diciamo di sì, si rimette in piede la discussione. L'azienda deve riflettere cosa fare per rilanciare il gruppo Vibac".
Se chiedessero altri licenziamenti come qualche anno fa? "Ancora non siamo a questo punto, l'azienda deve riflettere sulla discussione, non c'è alcuna posizione della Vibac. Si apre la procedura di cassa integrazione straordinaria, ma servono le comunicazioni di rito".
Fonte: Regione Toscana
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