PREMESSO CHE:
Le scelte di pianificazione hanno sancito come indispensabile ridurre aree di nuova edificazione e recuperare il patrimonio edilizio esistente. Diventa pertanto di primaria importanza lavorare sul concetto di ristrutturazione edilizia in realtà come la nostra e in quelle simili dove l’aspetto centrale è il recupero dei Centri Storici che rappresentano, in modo particolare in Toscana, la parte più rilevante e significativa del patrimonio edilizio. Ad esempio solo nel nostro Comune abbiamo cinque centri importanti da salvaguardare: Peccioli, Fabbrica, Legoli, Ghizzano e Montecchio.
Ø I nostri centri rappresentano una sicura ricchezza storico, economica e culturale ed è quindi indispensabile mantenere il più possibile integro questo patrimonio per trasmetterlo alle generazioni future, contrastando in tutti i modi il processo più o meno lento di spopolamento e conseguente svalutazione economica a cui stiamo assistendo in tutti i centri storici medio piccoli.
Ø L’unico modo per mantenere questo patrimonio è creare le condizioni che permettano una ristrutturazione adeguata alle esigenze di confort e abitabilità richieste dalle attuali necessità di vita.
Ø In generale ci troviamo di fronte a grandi difficoltà dovute ai costi delle ristrutturazioni, alla normativa di attuazione degli interventi spesso eccessivamente burocratica e vincolistica in quanto legata a limiti strutturali che si sposano difficilmente con le nuove esigenze abitative.
Ø In mancanza d’interventi importanti, i piccoli centri storici di origine medievale saranno destinati nel prossimo futuro a rimanere sostanzialmente disabitati o abitati parzialmente dalla parte più disagiata della popolazione con scarsissima capacità di investire rappresentando una perdita economica molto importante a scapito di tantissimi cittadini proprietari degli immobili.
Ø Anche dal punto di vista storico e artistico, il grande valore che oggi essenzialmente riteniamo di tutelare con i criteri più classici della conservazione, non sarà raggiunto se non mettiamo in campo una nuova politica dei centri storici in un imminente futuro.
Ø Anche una risorsa come il turismo che fornisce un contributo importante, non può rappresentare da sola la soluzione del problema in quanto limitata nel tempo se non legata in modo equilibrato ad una permanenza di abitanti residenti che riescono a garantire con i loro usi proprio quella vivibilità che rende appetibile ad un uso turistico gli spazi del centro.
Ø Siamo convinti che un tema così importante e di grande valore storico economico sia affrontabile mettendo in campo diverse azioni congiuntamente partendo da quelle che abbiamo fatto.
CHE COSA ABBIAMO FATTO:
L’Amministrazione Comunale di Peccioli ha già attuato operando sin dall’inizio della legislatura per contenere i fenomeni descritti e rilanciare i centri storici sia con interventi di tipo normativo che con la previsione di nuove opere pubbliche.
Ø In questa ottica abbiamo provveduto a rivedere completamente tutti gli strumenti di pianificazione edilizia del territorio in primis quelli riguardanti i centri storici:
o Piano Strutturale approvato con DCC n. 48/2015
o Varianti ai Piani di Recupero dei Centri Storici approvate con DCC n. 12 e 41/2016
o Regolamento Edilizio modificato con DCC n. 11/2017
o Piano Operativo approvato con DCC n. 22/2018
o Incentivi economici DCC n. 12/2016 e successive DGC n. 27/2016 e n. 23/2018
Ø Interventi strutturati a servizio del centro storico principalmente parcheggi facilmente accessibili.
Ø Recupero e rifunzionalizzazioni di insiemi edilizi strategici come il Palazzo della ex Fondi Rustici di via Carraia e il blocco residenziale legato agli ambienti della ex farmacia in piazza del Popolo.
Ø Utilizzo delle migliori innovazioni tecnologiche per rendere facilmente raggiungibile in ogni condizione la propria abitazione: MoBot, prima prova sabato 29 settembre.
Ø Infrastrutture esterne al centro storico e collegate alle parti più periferiche con un sistema di collegamenti lineari, orizzontali e verticali.
Ø Studio di un collegamento pedonale meccanizzato che dal centro abitato raggiunga il centro servizi lungo la Fila con il nuovo previsto villaggio scolastico.
Ø Contributi che in qualche forma risultino aggiuntivi a quello che già attualmente esiste con la defiscalizzazione per le ristrutturazioni.
Stiamo prefigurando un centro storico funzionale e accogliente dove ha senso fare investimenti e questa iniziativa che oggi proponiamo permette di dare un contributo definitivo e al tempo stesso aiuta a comprendere il progetto in tutti i suoi aspetti.
Ø Oggi Peccioli, con le sue risorse, si propone come campo di sperimentazione e di nuova visione politica legata ad un patto da stringere con i cittadini che attraverso la valorizzazione delle proprietà siano in grado di impegnarsi nel recupero degli immobili di valore storico per porre definitivamente le basi di un rilancio economico e culturale in grado di rappresentare un modello per le generazioni future.
Ø Una parte rilevante e significativa qui in Toscana è costituita dai piccoli centri storici.
o Solo nel nostro Comune abbiamo cinque centri storici importanti da salvaguardare: Peccioli, Fabbrica, Legoli, Ghizzano e Montecchio.
o Nel centro storico di Peccioli ci sono circa 100.000 mq abitabili, se calcoliamo un valore medio di € 1.000 al mq abbiamo un valore complessivo di circa € 100.000.000 di proprietà di tantissimi cittadini, un intervento che contribuisce, anche se non ad aumentare, a mantenere questo valore oltre al mantenimento del patrimonio storico che va direttamente a fare il bene generale dell’economia di tanti.
QUELLO CHE ABBIAMO PROPOSTO:
Ø Contributo alla ristrutturazione dell’80% invece del 10% già previsto con delibere del 2016 a chi ha diritto agli sgravi statali per ristrutturazione e risparmio energetico.
Ø A favore di tutti coloro che investono nella ristrutturazione senza limite di nessun genere: l’obiettivo assoluto è promuovere la ristrutturazione nel centro storico.
Ø Con un’attenzione particolare anche per le necessità di collegamento verticale come gli ascensori condominiali considerando che nel capoluogo abbiamo da 3 a 5 piani collegati con vecchie scale che oggi risultano di precaria agibilità.
L’iniziativa ha ottenuto un risultato straordinario superando di gran lunga le aspettative: oltre 170 domande di privati unitamente alle relative pratiche edilizie per lavori previsti tra il capoluogo e le frazioni per un totale investimenti di circa 12 milioni di Euro di cui 10 milioni per il solo centro storico del capoluogo.
Di questi 12 milioni di Euro circa 6,5/7 milioni deriveranno da contributi statali attivati attraverso la defiscalizzazione per ristrutturazione e circa 4 milioni di Euro deriveranno dall’incentivo comunale per ristrutturazione nei centri storici. I privati, pertanto, avranno a carico una spesa pari a circa 1 milione di Euro.
Tutto questo è frutto delle scelte fatte fino ad oggi per valorizzare i centri storici con particolare attenzione al capoluogo, per migliorarne l’aspetto, la funzionalità, per una migliore qualità della vita e una maggiore attrazione turistica dando più valore economico al patrimonio edilizio esistente.
Fonte: Comune di Peccioli - Ufficio Stampa
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