Lo scorso 29 settembre due fratelli morirono in un hotel al centro di Firenze (qui la notizia). Gli esami medico legali tossicologici hanno stabilito la causa della morte: una massiccia assunzione di ossicodone.
Nell'inchiesta, coordinata dal pm Giacomo Pestelli, è indagato per omicidio colposo plurimo un farmacista (qui la notizia della sospensione da lavoro), accusato di aver venduto ai giovani, senza ricetta, due confezioni di un farmaco a base proprio di ossicodone.
I due fratelli sono morti per arresto cardiocircolatorio dovuto all'assunzione di una dose letale del principio attivo. Entrambi sarebbero stati consapevoli di ciò che stavano facendo, ingerendo le compresse per intero. Uno ne avrebbe assunte 12, l'altro 24. Altre potrebbero averle assunte masticandole, in modo da velocizzare l'effetto.
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