È partita dalla guardia di finanza di Pistoia l'inchiesta Oil Flood su frode fiscale nell'Iva nel settore carburanti che ha portato al sequestro preventivo di 55 milioni di euro in beni, quote e disponibilità finanziarie. Il decreto riguarda 17 indagati, residenti in Toscana, Campania, Emilia Romagna, Puglia, Lazio e Lombardia. L'operazione è stata condotta insieme alla direzione di Toscana, Sardegna e Umbria dell'Agenzia delle Dogane.
Si ipotizzano l'uso di fatture per operazioni inesistenti, Iva non versata, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, riciclaggio e autoriciclaggio. Gli indagati sono "soggetti operanti nel settore della vendita all'ingrosso e al dettaglio di carburanti, con sede nella provincia di Pistoia". Le indagini partono nel 2018 e nel 2019 coinvolgendo 18 società, tra cui un'azienda titolare di più distributori, ditte operanti nel commercio dei carburanti e delle cartiere che venivano utilizzate per frodare il fisco per poi essere chiuse nel giro di poco tempo.
Nel sequestro disposto ci sono 16 immobili, tra cui una villa con piscina nel Pistoiese e una casa in Costa Smeralda, 5 distributori di carburante e un deposito di oli minerali. Sequestrati anche 18 orologi di particolare pregio per un valore complessivo di 400 mila euro, acquistati con i proventi frutto dell'evasione fiscale accertata.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pistoia
<< Indietro