Confisca di beni da 6,6 milioni di euro per un imprenditore della Valdichiana senese di origine calabrese. La Guardia di Finanza di Siena ha ricostruito la 'carriera imprenditoriale' e le vicende giudiziarie dell'uomo, accertando che aveva questi beni nonostante non ci fosse un reddito adeguato a giustificare il possesso (meno di 30mila euro l'anno).
La persona era riuscito ad accumulare un considerevole patrimonio a fronte di redditi dichiarati al Fisco del tutto esigui. Rispetto a meno di 30.000 euro l’anno dichiarati, vantava il possesso di beni (tra quote societarie, immobili, beni mobili) per oltre 6,6 milioni di euro, accumulati nell’arco di oltre dieci anni, molti dei quali erano stati fittiziamente intestati a familiari.
A determinare l’adozione del provvedimento di confisca ha influito non solo la sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio posseduto, ma anche profilo della pericolosità soggettiva.
La misura fa seguito ad una pregressa attività che aveva portato, nel luglio dello scorso anno, al sequestro di beni mobili e immobili per pari importo, in applicazione delle norme sulle misure di prevenzione previste dal Codice Antimafia. Il dispositivo normativo in questione si applica, come nel caso di specie, anche a soggetti non collegati alla criminalità organizzata, ma persegue il fine di sottrarre, in capo ai soggetti fiscalmente pericolosi, il patrimonio detenuto non giustificato.
A seguito del sequestro, eseguito nello scorso luglio 2019, i beni sottratti al destinatario della misura, ovvero a coloro che li detenevano per suo conto, sono stati affidati ad un amministratore giudiziario che ne ha curato la gestione conformemente alla natura economica degli stessi, garantendone la fruttuosità e la continuità produttiva.
La Sezione specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale di Firenze ha emesso, nei giorni scorsi, un decreto di confisca di tutti i beni già sequestrati: 38 immobili (tra cui una villa di pregio, terreni agricoli, fabbricati ad uso ufficio ed appartamenti in costruzione), quote di partecipazione in istituti di credito cooperativo, 8 aziende operanti nel settore dei trasporti, coltivazione di cereali, produzione di energia da biomasse ed edilizia, 7 autovetture, 4 motocicli di grossa cilindrata, 1 autocarro e 3 semirimorchi.
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