I rapporti fra pubblica amministrazione e terzo settore sono al centro della Conferenza annuale sullo stato delle autonomie sociali in Toscana, in programma domani, martedì 18 febbraio, alle 14.30 nella sala Fanfani di palazzo del Pegaso, in via Cavour 4 a Firenze.
L’appuntamento, organizzato dalla Copas (Conferenza permanente delle autonomie sociali), analizzerà infatti gli esiti del progetto Copas-Scuola superiore Sant’Anna di Pisa su questo tema. Ad illustrarli sarà Luca Gori dell’Istituto di Diritto, politica e sviluppo del Sant’Anna. A portare i saluti all’incontro saranno il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e il presidente della commissione Affari istituzionale Giacomo Bugliani, mentre la relazione introduttiva sarà curata dalla presidente Copas Eleonora Vanni.
Seguirà una tavola rotonda con Katia Orlandi,vicepresidente Copas; Stefania Saccardi, assessore regionale al Diritto alla salute; Stefano Scaramelli, presidente della commissione Sanità; Alessandro Lombardi, direttore generale del terzo settore ministero del Lavoro; Luciano Gallo, Anci; Emanuele Rossi, Istituto di Diritto, politica e sviluppo del Sant’Anna; Anna Maria Celesti, vicesindaco del Comune di Pistoia e responsabile Welfare Anci Toscana; Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale terzo settore; Gianni Autorino, Consorzio cooperative sociali Metropoli; Gabriele Danesi, Auser; Clara Cavellini, Centro italiano femminile di Pontremoli; Gianluca Mengozzi, vicepresidente Copas.
Gli strumenti di relazione fra enti del terzo settore e pubblica amministrazione rappresentano una delle importanti innovazioni contenute nel Codice del terzo settore, ma la loro concreta applicazione è al centro di un controverso confronto scientifico, giuridico e giurisprudenziale. Copas, con il contributo della scuola superiore Sant’Anna, ha messo al centro della conferenza annuale il tema, a partire dall’esperienza toscana, con l’obiettivo di promuovere una collaborazione fra tutti i soggetti interessati per la valorizzazione e la piena applicazione delle opportunità offerte dalla riforma.
Fonte: Toscana Consiglio Regionale
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