Il Chianti che non ti aspetti, guide turistiche formate a 360°

Guide turistiche ‘laureate in cultura e storia del Chianti’. Aspira a formarle il Comune di Greve che lancia la prima edizione di un progetto di formazione e aggiornamento per i professionisti del settore in collaborazione con EnjoyChianti Ufficio e Informazioni e Accoglienza Turistica rivolto.

Si chiama “Conoscere Greve in Chianti: la sua storia e la sua cultura” ed è un corso gratuito che si propone di specializzare chi accompagna e organizza visite alla scoperta di luoghi, spazi e monumenti del territorio attraverso un ciclo di lezioni in aula e all’aperto.

L’obiettivo dell’attività sperimentale investe su una fruibilità diversificata del patrimonio Chianti, fatto non solo di vino e cultura gastronomica, ma di grandi esperienze basate sulla conoscenza delle risorse storico-architettoniche che invitano ad un approccio ‘insolito’, meno convenzionale, e lascia una memoria incastonandola nella vita di comunità e nell’armonia dei paesaggi più stimati al mondo. Cinque le sessioni di lavoro, in programma nel mese di marzo, in alcune delle sedi più prestigiose della Toscana, tra castelli, pievi, chiese e ville, affiancate da lezioni in aula e approfondimenti in esterna.

“Offrire un focus, guidato da operatori del settore e conoscitori esperti del Chianti, che documenta dal vivo le radici millenarie del territorio – fa notare l’assessore al Turismo Lorenzo Lotti – permette di incentivare il fattore di attrattività turistica e mette i professionisti nelle condizioni di rafforzare quell’importante relazione che si crea tra il visitatore e la cultura del luogo da esplorare, fornisce gli strumenti per coniugare qualità ambientali, peculiarità storiche, emergenze architettoniche e tradizioni, testimoni della vitalità di una terra antica che ha ancora molto da raccontare”. Il corso è aperto ad un massimo di 30 iscritti e consta di 24 ore complessive, ripartite tra ore in aula e visite didattiche.

L’attività si apre il 2 marzo, incentrata sulla “Storia del Chianti: Etruschi e Romani” e si svolgerà presso il Castello di Verrazzano. L’appuntamento del 5 marzo sarà dedicato al “Chianti nel Medioevo” (prima parte) con un approfondimento in esterna presso il Museo di San Francesco e la Chiesa di San Cresci a Montefioralle. Le lezioni proseguiranno il 6 marzo con un approfondimento sul “Chianti nel Medioevo” (seconda parte) e il “Chianti nel Rinascimento”, affiancato da una visita alla Pieve San Leolino, alla Chiesa di S. Eufrosino, a Villa di Rignana. Il 9 marzo si parlerà di “Archeologia nel Chianti”.

In questa occasione le guide turistiche verranno accompagnate alla Chiesa di Mugnana, al Salto di Cintoia, alla Chiesa di San Cristoforo e alla Chiesa di Rubbiana a San Polo. Penultimo incontro quello previsto il 12 marzo “Il Chianti dall'Illuminismo all'Unità d'Italia” con visita in esterna nella Chiesa di San Donato a Lamole, nella Chiesa di Sant’Andrea a Casole e a Villa Calcinaia. Il corso si concluderà il 19 marzo. Al centro della lezione il tema “Il Chianti e l'arte contemporanea”, seguita da un approfondimento sulla cultura enogastronomica in cui saranno illustrate le produzioni tipiche del territorio come olio, giaggiolo, zafferano e vino Chianti Classico.

“Si tratta di un’operazione che crede e investe sulle forti potenzialità culturali del territorio – conclude il sindaco Paolo Sottani - sui contenuti ‘pregiati, anche se meno noti, del Chianti che non ti aspetti, al di fuori dei classici tour. Intendiamo portare a conoscere delle guide, che si faranno volano culturale economico e turistico, bellezze naturali e risorse artistiche intrecciate alle testimonianze della tradizione chiantigiana”.

Nel team dei docenti ci sono guide turistiche, geologi, storici dell’arte, esperti di marketing e produttori locali. Nella fattispecie le lezioni saranno tenute da Pauline Pruneti, Andrea Garuglieri, Silvia Napoleone, Conte Sebastiano Capponi, Claudia De Feo, Gionni Pruneti e Gerardo Giorgi. Le iscrizioni sono aperte fino al 21 febbraio. Info: tel 055 8546299. Email: info@enjoychianti.com.

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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