Ogni 5 anni Empoli torna a essere, prima che una cittadinanza florida economicamente e centrale nell'ambito fiorentino, la capitale morale dell'antifascismo. Lo fa oggi, domenica 16 febbraio, al Palazzo delle Esposizioni, per ricordare i 530 che partirono da Empoli per combattere la Resistenza, per giungere alla Liberazione, per far rinascere l'Italia. In apertura è stato proiettato un video prodotto da Florence Multimedia che ripercorre la storia locale di quegli anni. Gli operai deportati della ex Taddei, i bombardamenti, la partenza per la Liberazione, raccontati dai protagonisti di allora e da Paolo Santini.
Barnini: "Segno della storia rischia di essere più flebile 75 anni dopo"
Questo il commento del sindaco di Empoli Brenda Barnini: "75 anni sono veramente tanti, di quei volontari sono rimasti pochissimi, all'interno delle nostre famiglie il segno che quella storia da cui veniamo rischia di essere più flebile. Il video serviva a far tornare tutti insieme a quegli che furono i sentimenti che animarono quella partenza. Senza di essi, quell'impresa non sarebbe mai avvenuta. Non poteva esserci un calcolo per arruolarsi a 16 anni con una brigata con una mitraglietta in mano a combattere un nemico di cui si sapeva molto meno di quello che si sa oggi.
Empoli oggi è un punto di riferimento anche per altre cose, siamo capitale dell'economia digitale della regione, continuiamo a essere una città del lavoro e delle professioni. Il primo articolo della Costituzione è quello che siamo noi oggi quando penso a Empoli. Se noi non avessimo alle spalle quella storia di riscatto morale, non avremmo nemmeno conosciuto quella stagione di rinascita economica e di crescita delle nostre popolazioni. Quelle parole della Costituzione descrivono chi siamo. Dovere morale di coltivare quella memoria 365 giorni all'anno. A differenza di 5 anni fa provo soddisfazione per la medaglia d'oro attaccata al Gonfalone di Empoli. Grazie all'impegno di tanti ci è stata riconosciuta dal Presidente della Repubblica. Il contributo di tanti che dettero la vita per la Resistenza meritava quel riconoscimento. Si è combattuto per la pace, non per la guerra. Grazie ancora una volta a quei 530".
Rossi: "Italia non ha fatto il processo di defascistizzazione"
Queste le parole di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana: "Avvertiamo rischio di dispersione, di declino. Non abbiamo fatto processo di defascistizzazione e questo ci pesa, così in tv e in Parlamento si può affermare che torti e ragioni si possono confondere. Questo è un errore. Vediamo l'esempio della Turingia, Angela Merkel ha usato una parola forte, Vergogna, per la presidenza della Turingia con i voti di Alternative Fur Deutschland. Quando i rappresentanti tedeschi vengono in Italia per la commemorazione delle stragi, loro vengono e chiedono scusa. Non ho mai sentito chiedere scusa dai fascisti repubblichini. In Toscana l'esercito repubblichino nella stragrande maggioranza delle stragi ha accompagnato l'esercito nazista. Non abbiamo considerato bene anche le nostre vergogne, cos'ha fatto l'esercito fascista in Libia, in Jugoslavia, la Carnica, in Etiopia. Siamo molto indulgenti, troppo indulgenti verso la nostra storia. L'amnistia ha consentito che dentro l'apparato dello Stato ritornassero e permanessero i fascisti, i quali hanno nascosto le loro responsabilità. Un giorno questo cose dovrem o rivederle e dirle. Non abbiamo avuto processi che hanno individuato queste responsabilità. L'armadio della vergogna è stato rigirato, con 2020 casi di reato.Restituire giustizia significa stabilire dove stavano i torti e dove le ragioni. Non abbiamo episodi di negazionismo, è bene che episodi come le Foibe si sappiano. Il nostro problema è la defascistizzazione della nostra storia, anche con approfondimenti. Per questo ospiteremo l'archivio Giusto Lisi prima della fine della Consiliatura della Regione, nel nome del giornalista che ha scoperchiato l'armadio della vergogna. Chiuderemo la legislatura anche con un'iniziativa sui social. Quando trovo un odiatore su Facebook che scrive cose fascistiche e razziste, se è vero che la Costituzione è antifascista e ci sono leggi che individuano reati come questo, perché non mettere in campo un'iniziativa volta all'educazione. Perché non richiamare alla nostra Costituzione con un linguaggio giusto e adeguato. In modo che l'argine agli odiatori possa dare una replica, che porti un messaggio. Vorrei mettere in campo una decina di giovani che le Università possano mettere in campo e svolgere l'educazione alla Costituzione sui social, replicando a chi attacca e propaga tendenze all'odio".
Erano presenti Dario Parrini, senatore della Repubblica Italiana; Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana; Vittorio Bugli, assessore regionale; Eugenio Giani, presidente del Consiglio della Regione Toscana; Enrico Sostegni, consigliere regionale. Presente anche Don Guido Engels, proposto di Empoli. Era presente tutta la giunta comunale di Empoi, numerosi sindaci dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa .
Hanno partecipato alla cerimonia rappresentanti di tutte le forze dell’ordine provinciali e locali. Numerosi i sindaci e gli amministratori che hanno accompagnato i gonfaloni degli enti da fuori zona.
Hanno partecipato al corteo il picchetto militare della Brigata Paracadutisti “Folgore” e la Banda del Centro Attività Musicali di Empoli.
Ecco tutte le associazioni e le amministrazioni comunali e provinciali presenti:
A.T.V.L. Associazione Toscana Volontari della Libertà – Lucca e Pisa
Amnesty International
ANAI sezione di Livorno
ANCFARGL
ANED Empolese Valdelsa
ANMIG
ANPI comitato provinciale di Siena
ANPI Empoli
ANPI Firenze
ANPI Fucecchio
ANPI Grosseto
ANPI Livorno
ANPI Lucca
ANPI Massa Carrara
ANPI Montelupo
ANPI Montelupo Fiorentino
ANPI Nazionale
ANPI Pisa
ANPI Pistoia
ANPI Prato
ANPI Siena
ANPI Vinci
ANPI, sezione di Massa
ANPIA Nazionale
ARCI Empolese Valdelsa
Associazione nazionale Carabinieri - Empoli
Associazione Italiana Malati Alzheimer
Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna - centro regionale Toscana
Associazione Nazionale Polizia di Stato - Prato
AVIS Empoli
Casa del Popolo di Ponte a Elsa
Croce Rossa Italiana - Empoli
FIVL - Associazione Apuana Volontari Libertà, Massa
Misericordia di Empoli
Pubblica Assistenza di Empoli
SPI CGIL
Comune di Altopascio
Comune di Calenzano
Comune di Campi Bisenzio
Comune di Capannori
Comune di Capraia e Limite
Comune di Carmignano
Comune di Castelfiorentino
Comune di Cerreto Guidi
Comune di Colle di Val d'Elsa
Comune di Firenze
Comune di Fucecchio
Comune di Livorno
Comune di Montelupo Fiorentino
Comune di Montemurlo
Comune di Montespertoli
Comune di Poggibonsi
Comune di Ponsacco
Comune di Ponte Buggianese
Comune di Prato
Comune di Reggello
Comune di San Casciano in Val di Pesa
Comune di San Miniato
Comune di Santa Croce sull'Arno
Comune di Santa Maria a Monte
Comune di Scandicci
Comune di Sesto Fiorentino
Comune di Siena
Comune di Signa
Comune di Vernio
Comune di Vinci
Città Metropolitana di Firenze
Provincia di Livorno
Provincia di Pistoia
Provincia di Prato
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