“C’era molta preoccupazione tra le nostre imprese soprattutto fra quelle che hanno concentrato sugli Stati Uniti la maggior parte delle vendite. Questa notizia ci tranquillizza per qualche tempo e ci impegna a continuare i nostri sforzi”. Così Marco Remaschi, assessore all’agricoltura della Regione Toscana, oggi nell’ambito di PrimaAnteprima in corso alla Fortezza da Basso, commentando la notizia sulle modifiche dei dazi Usa che non hanno coinvolto i prodotti italiani. “Oggi – ha detto Remaschi – raccogliamo il risultato di un bel lavoro di squadra e la Toscana può avere un ruolo da protagonista in questa fase”.
Consorzio Vino Chianti: "La notizia più bella. Per noi USA è asset fondamentale"
La notizia più bella che potesse arrivare alla vigilia della nostra anteprima Chianti Lovers. Possiamo tirare un sospiro di sollievo dopo mesi di apprensione. Siamo grati al governo americano e alle nostre istituzioni per il gioco di squadra che ha permesso di escludere l'Italia dai Paesi colpiti dai dazi.” E' quanto ha dichiarato Giovanni Busi, presidente Consorzio Vino Chianti che commenta così la notizia sulle modifiche dei dazi Usa che non hanno coinvolto i prodotti italiani.
“Il mercato americano resta per noi punto di riferimento e asset fondamentale per il nostro export. Un Paese che negli ultimi decenni ha incrementato l'interesse e l'apprezzamento verso i nostri prodotti. Questa notizia ci fa riprendere la nostra attività con maggiore serenità, pronti a investire ancora di più.”
Cenni (Pd): "Salvi i nostri vini. Bene il lavoro di tutti"
“Le notizie di questa mattina sono molto importanti: nessun nuovo prodotto italiano, dopo l’intervento già subito su formaggi e spiriti, sarà colpito da dazi. L’allarme delle settimane scorse aveva preoccupato più settori e in modo particolare la filiera vitivinicola del nostro Paese. Mercoledì scorso avevo svolto in commissione una nuova interrogazione alla Ministra sull’argomento, per sapere quali aggiornamenti ci fossero e dopo c’è stato anche l’incontro svolto a Roma con il Segretario Perdue. Soprattutto i consorzi dei grandi vini italiani avevano manifestato grandi e più che giustificate preoccupazioni nei mesi scorsi, che avevamo raccolto e tradotto in atti parlamentari”. Così Susanna Cenni, vicepresidente commissione agricoltura e responsabile nazionale agricoltura per il Pd commenta la decisione di Washington di non alzare i dazi su nuovi prodotti italiani.
“Alla vigilia delle ‘Anteprime’ che nei prossimi giorni vedranno protagoniste tutto il mondo vitivinicolo toscano, un po’ di serenità. Il risultato - conclude Cenni - è frutto di un importante lavoro diplomatico del nostro Paese che va riconosciuto e apprezzato, e credo sia stata fondamentale la mobilitazione del mondo del vino e di tutti coloro che credono nella qualità di tante nostre serie filiere”.
Baragli (Fedagripesca Confcooperative): "Notizia molto positiva, ci auguriamo immediata ripresa delle attività"
“Possiamo dire di averla scampata, si tratta di una notizia molto positiva e ci auguriamo che possa diffondersi velocemente anche fra gli imbottigliatori che di fatto avevano già scaricato sui produttori lo spettro di questi dazi.”
E' quanto dichiarato da Ritano Baragli, vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana e presidente della Cantina sociale Colli Fiorentini che commenta così la notizia dell'esclusione dell'Italia dai dazi americani.
“Adesso ci auguriamo che anche sul fronte cinese possa rientrare presto l'allarme del Coronavirus, rilanciando così tutti gli investimenti verso un mercato fondamentale per il vino toscano verso il quale stiamo guardano con grande attenzione e prospettive.”
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