Si è svolto oggi in occasione della “BIT – Borsa Internazionale del Turismo”, storica manifestazione organizzata da Fiera Milano, il secondo appuntamento con l’Osservatorio sul Turismo firmato Global Blue e Federturismo Confindustria. Un progetto presentato nel luglio 2019 che, periodicamente, mette in luce l’importanza del Tax Free Shopping per l’economia del Paese, evidenziando i dati dei flussi turistici internazionali sia nelle più conosciute destinazioni di viaggio sia in quelle meno note, ma con elevati potenziali di crescita.
«Il Tax Free Shopping in Italia nel 2019 ha registrato una crescita a doppia cifra: +16% rispetto al 2018, un aumento trainato non solo dalle destinazioni italiane più tradizionali, come Milano, Roma, Firenze e Venezia, ma anche da quelle meno note ai Globe Shopper, ma con un grande margine di sviluppo, da Palermo a Verona, passando per Napoli e Siena per fare solo qualche esempio» ha commentato Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia.
«Sicuramente – ha aggiunto – un grande contributo al trend positivo del nostro settore è arrivato dai turisti internazionali che abbiamo definito “Elite Shoppers”, ovvero viaggiatori con un potenziale di acquisto molto elevato che pesano per il 17% sul totale dei volumi di spesa».
I DATI e FOCUS SU FIRENZE, FORTE DEI MARMI E SIENA
In Italia, nel 2019, secondo i dati Global Blue, gli acquisti tax free dei turisti provenienti da Paesi extra-UE sono cresciuti del 16% rispetto al 2018, mentre il valore dello scontrino medio ha fatto registrare un +8%, attestandosi a 985 euro. A livello nazionale, inoltre, i cinesi (che rispetto al 2018 sono cresciuti del 7%) si sono confermati la principale nazionalità nel Tax Free Shopping, con un peso pari al 28% del totale, seguiti da russi (12% del totale, i cui acquisti hanno fatto registrare un +8% rispetto al 2018) e statunitensi (11% del totale, con un +29% rispetto all’anno precedente).
Dai dati divisi per macro-regioni emerge come, nel 2019, il peso maggiore (56% del totale) lo abbia avuto il Nord Italia (dove lo scontrino medio dei Globe Shopper è stato di 1.012 euro), seguito dal Centro (41%) e, distaccate, dalle regioni del Sud e le isole (3%). Nel Mezzogiorno, però, si è registrata, rispetto al 2018, la crescita percentuale più elevata: le vendite tax free, infatti, sono cresciute del 32%.
Nel 2019, i cinesi hanno rappresentato la principale nazionalità sia al Nord sia al Centro, rispettivamente con il 31% e il 28% del totale, mentre il Sud è stato meta degli statunitensi che hanno pesato per il 27% del totale. Tra le città rientranti nell’Osservatorio di Federturismo Confindustria-Global Blue, sono tre le destinazioni toscane: Firenze, Siena e Forte dei Marmi. Tra queste, nel 2019, è stata Siena ad aver fatto registrare l’aumento percentuale maggiore: +61% del Tax Free Shopping rispetto al 2018, con uno scontrino medio di 747 euro cresciuto del 36%. L’incremento, anche qui come nella maggior parte delle città, è stato trainato dai viaggiatori cinesi che hanno rappresentato il 43% del totale, con una spesa media di 1.032 euro, seguiti da americani (17%) e russi (6%).
Significativa anche la performance di Forte dei Marmi, da anni nel mirino dei Globe Shopper, che è cresciuta del 20% rispetto al 2018 e ha registrato uno scontrino medio di 1.661 euro. Qui sono stati i russi la principale nazionalità (38% del totale), ma i cinesi, terzi con il 12% del totale dietro anche agli statunitensi (14%), hanno fatto staccare lo scontrino medio più elevato: 4.523 euro.
Decisa crescita lo scorso anno anche per Firenze, con un +17% rispetto al 2018 e uno scontrino medio intorno ai 1.000 euro. Anche nel capoluogo toscano i cinesi sono stati la principale nazionalità (27% del totale e uno scontrino medio di 1.256 euro), seguiti da americani e russi.
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