Cina chiama Italia. O meglio, Mianyang e Fuzhou chiamano Lucca per chiedere supporto e aiuti concreti nel fornire materiale sanitario per arginare l’emergenza del Coronavirus. È questo, infatti, in estrema sintesi, il contenuto delle lettere che le municipalità delle due città cinesi, che insieme fanno oltre 30 milioni di abitanti, hanno inviato al sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, come richiesta ufficiale di aiuto per attivarsi a reperire, tramite donazione o acquisto diretto, materiale sanitario e di prevenzione, in particolare mascherine e abiti protettivi.
Immediata la risposta dell’amministrazione comunale, che si è subito attivata con Confindustria Toscana Nord. L'associazione ha risposto positivamente e sta chiedendo a sua volta la disponibilità dei soci a partecipare a un'iniziativa di solidarietà. Proprio nei giorni scorsi, infatti, dalla città di Mianyang è arrivata al Comune di Lucca una richiesta di aiuto in merito al Coronavirus. Il virus ha infatti raggiunto anche Mianyang con una ventina di casi confermati: da quel momento la città ha dedicato gli sforzi alla prevenzione e al controllo dell’epidemia, ma visto che i materiali protettivi nazionali vengono distribuiti prioritariamente alle aree epidemiche principali, come Hubei e Wuhan, la popolazione di Mianyang sconta ora una grave carenza di materiale di emergenza e di prevenzione. Da qui la richiesta di fornire, tramite donazione o acquisto diretto, materiale protettivo in grande quantità.
“Siamo vicini al popolo cinese e in particolare ai cittadini di Mianyang e Fuzhou in questo momento di grande sofferenza e paura a causa del Coronavirus, che anche nel nostro Paese sta destando parecchia preoccupazione – afferma il sindaco Tambellini - L’Italia è impegnata in prima linea per arginare e prevenire il virus e per dare il proprio apporto scientifico alla comunità internazionale, come dimostrano anche i risultati eccellenti raggiunti dalle tre ricercatrici virologhe dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani. E anche Lucca è pronta a fare la propria parte”.
Quello di Lucca con l’Estremo Oriente e, in particolare, con alcune città della Cina, del Giappone e della Corea del Sud, è un rapporto proficuo e continuativo volto a generare ulteriore sviluppo e opportunità di crescita soprattutto sotto l’aspetto culturale, turistico, economico e tecnologico. Tra le città cinesi con cui l’amministrazione comunale ha avviato un percorso c’è anche Mianyang, con cui il sindaco ha siglato non più tardi dello scorso settembre un Memorandum d’intesa, con l’intento di stipulare successivamente un patto di amicizia per promuovere lo scambio culturale, economico, scientifico e tecnologico. La collaborazione si svilupperà in campo ambientale e dello sviluppo sostenibile, nei trasporti, nella logistica e nelle infrastrutture, nell'informatica e nelle nuove tecnologie, nel commercio e nel settore turistico-culturale, con particolare riferimento alla musica e alle opere di Giacomo Puccini.
Fonte: Comune di Lucca - Ufficio stampa
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