Rispondere ai bisogni di innovazione delle imprese tradizionali da un lato e supportare i talenti dell’innovazione tecnologica dall’altro andando a caccia di nuove idee e soluzioni, questo il senso delle call: vere e proprie “chiamate”, attraverso le quali le aziende si aprono verso l’esterno alla ricerca di progetti e soluzioni innovative, che possano essere poi adottate all’interno delle loro realtà. Questo l’obiettivo della call “Venti di Innovazione”, che il Polo Tecnologico di Navacchio ha presentato oggi insieme a FABO Tape, azienda leader a livello internazionale nel mercato dei nastri autoadesivi, e Superior, una delle principali concerie del comparto di Santa Croce sull’Arno.
“Vogliamo spingere l’utilizzo di soluzioni innovative nel sistema produttivo Toscano. L’Italia infatti è purtroppo lenta nell’adozione delle tecnologie 4.0” spiega Andrea di Benedetto, Presidente Polo Tecnologico. “Siamo convinti che l’incontro e la contaminazione tra l’eccellenza della tradizione e il talento dell’innovazione possa generare nuove opportunità e aprire nuovi scenari di mercato. “Ma - continua Di Benedetto - perché questo avvenga abbiamo bisogno di imprese che si mettano in gioco insieme a noi, come hanno fatto FABO e Superior, che daranno l’opportunità a chi presenterà la soluzione ritenuta più adatta e interessante, di svilupparla presso le loro aziende. Il vero premio della nostra call sarà la realizzazione di soluzioni concrete: vogliamo soddisfare dei bisogni, dare risposte e, perché no, stimolare nuove domande che consentano di avviare nuovi percorsi di Open Innovation, avviando così un circolo virtuoso dell’innovazione a sostegno delle imprese toscane.”
Perché è importante che le aziende accolgano la sfida dell’innovazione tecnologica ce lo conferma anche il professor Andrea Bonaccorsi, Ordinario di Ingegneria Gestionale dell’Università di Pisa e coordinatore del Think Tank 4.0 di Federmanager Nazionale. “Le tecnologie digitali offrono alle imprese dei settori tradizionali e a media tecnologie enormi potenzialità. Occorre saperle vedere prima degli altri e investire. Prendiamo il settore dei materiali da imballaggio, nel quale Fabo è leader per gli adesivi. I produttori più innovativi stanno capendo che occorre comunicare direttamente, tramite il packaging, con il consumatore finale. I consumatori chiedono ai produttori di packaging di "parlare" direttamente, anche per comunicare il contenuto in modo nuovo. Il digitale consente di farlo in modo diretto e intenso.Prendiamo invece uno dei settori simbolo della tradizione artigianale toscana, il conciario. Quando tutte le imprese si saranno rese conto della necessità di digitalizzare i processi, sarà troppo tardi, perché qualche altro territorio lo avrà fatto prima. Eppure ormai tutte le grandi case della moda stanno chiedendo tracciabilità completa per certificare i materiali e i processi. Superior è un esempio di visione anticipatrice in un settore tradizionale.Il Polo Tecnologico intende mettere a disposizione il grande bacino di talenti e tecnologie che ospita e valorizza, con strumenti innovativi di ascolto delle imprese.
Due call diverse, quelle lanciate oggi, ma accomunate da tre grandi temi: Sicurezza, Tracciabilità, Ecosostenibilità nell’ottica delle tecnologie 4.0. Ma c’è soprattutto da un grande elemento che contraddistingue Samuela e Maurizio Fagni, titolari di FABO, e Stefano Caponi, A.D. di Superior: una visione imprenditoriale attenta, sia da un punto di vista etico che ambientale, e la consapevolezza che l’innovazione è la chiave per essere unici e per crescere.
Ma entriamo nel dettaglio delle due sfide: quella di Fabo, alla ricerca di nuove soluzioni adesive per l’economia digitale e quella della tracciabilità nel processo conciario lanciata da Superior.
“FABO, per incrementare il livello di sicurezza nell’ambito dell’utilizzo di nastri adesivi ed etichette adesive, è alla ricerca delle seguenti soluzioni innovative” - spiega Maurizio Fagni, presidente di Fabo SPA - “soluzioni tecnologiche applicabili ai nastri adesivi ed etichette adesive, che risultino
funzionali ad incrementare il livello di sicurezza delle spedizioni (funzioni anti-effrazione e anti-contraffazione) e/o dei processi di conservazione degli alimenti e dei beni deperibili; a titolo esemplificativo, non esaustivo: sistemi RFID, riconoscimento di immagini, tag stampabili, ecc, senza vincoli in relazione alle tecnologie da utilizzare”. “Vogliamo anche stimolare” - continua Alderigi, responsabile marketing – “proposte per lo sviluppo di un nuovo design e nuove funzionalità dei dispositivi per l’applicazione di acqua a nastri ed etichette adesivi in carta gommata, utilizzati per la chiusura dei pacchi (umettatrici manuali ed elettroniche), in modo da migliorare l’ergonomia e la user experience di tali dispositivi, al fine di incentivare l’utilizzo della carta gommata per le spedizioni in ambiti aziendali”.
“Accettare questa sfida proposta dal Polo Tecnologico di Navacchio è prima di tutto motivo di orgoglio, ma soprattutto è un dovere verso il territorio e non solo.” Spiega Stefano Caponi, A.D. Superior “Da anni Superior si impegna concretamente nell’innovazione al servizio della tradizione, per garantire Sicurezza, Tracciabilità e Sostenibilità. Questo progetto ci permette di fare un ulteriore passo avanti in questa direzione”. Superior, insieme al Polo Tecnologico di Navacchio, si rivolge ai migliori talenti dell’innovazione tecnologica, come ci spiega Pietro Cirone, Responsabile Gestione dei Processi e Innovazione Conceria Superior: “siamo alla ricerca di soluzioni innovative da applicare in ambito conciario che consentano di risolvere la problematica della tracciabilità delle pelli, dall’ingresso in azienda fino alla loro spedizione una volta ultimato il processo produttivo, attraverso l’utilizzo di sistemi che consentano di identificare le singole pelli e che possano fornire tutta una serie di dati per garantire la qualità e la sicurezza dei vari passaggi produttivi, al fine di rispondere sempre meglio alle esigenze dei clienti. Superior è attualmente dotata di un sistema per monitorare la tracciabilità interna, ma vogliamo renderla ancora più efficiente e capillare.”
Le proposte per entrambe le call andranno inviate entro il 5 maggio 2020 (ore 23:59), i finalisti selezionati presenteranno le proprie proposte davanti ad una giuria di esperti. I vincitori saranno presentati in occasione dell’evento conclusivo della call, che si terrà il 20 maggio al Polo Tecnologico di Navacchio.
FABO è leader europeo nella produzione di nastri e soluzioni adesive, attualmente presente in oltre 40 Paesi. L’azienda, nata come Family Company nel 1971, è cresciuta nel panorama internazionale attraverso una costante ricerca della qualità, un’attenta analisi del mercato e un’incessante innovazione tecnologica e di processo. Per rispondere alle ultime esigenze del mercato, nel 2020 FABO si dedicherà allo sviluppo di prodotti e soluzioni destinati alla “sicurezza” nell’era post industriale. Questo infatti sarà il grande tema attorno al quale i player del settore dovranno confrontarsi nei prossimi mesi, un tema che FABO a livello strategico vuole declinare in tre aree di sviluppo: la sicurezza delle spedizioni, quella alimentare e quella ambientale.
Superior è una delle principali concerie del comparto di Santa Croce sull’Arno. Nata negli anni ʻ60 come azienda familiare. Protagonista nella lavorazione della pelle per borse e accessori, fra i propri clienti figurano molte maison del lusso italiane e internazionali. Forte della sua tradizione, negli ultimi anni ha raddoppiato il fatturato e ha investito nel capitale umano, con l’assunzione di nuovi manager e personale specializzato, passando da 50 dipendenti circa nel 2008 ai 120 attuali. Si distingue per l’attenzione all’innovazione e alla sostenibilità ambientale, sempre alla ricerca di nuove strade da percorrere e da inserire tra le Best practices di settore, ha già importanti collaborazioni avviate con Università di Pisa e con la Scuola Normale Superiore.
Polo Tecnologico di Navacchio, a pochi chilometri da Pisa, è l’Ecosistema dell’Innovazione in Toscana. Una struttura multifunzionale di circa 20.000 mq tra uffici, laboratori e strutture dedicate alla nascita e allo sviluppo di nuova impresa che accolgono oltre 60 imprese hi-tech, in cui imprenditori e startupper (oltre 600) con profili formativi di elevata specializzazione tecnica e scientifica operano ogni giorno nei settori ICT, microelettronica, biomedicale, robotica, energia e ambiente. Un Incubatore per gli startupper, un Fab Lab per i makers, e un Coworking per chi vuole lavorare in autonomia in un ambiente dinamico. Un vero e proprio connettore tra imprese e sistema della conoscenza. Un sistema dove nasce e si sviluppa l’innovazione delle cose che migliorano la vita di ogni giorno.
Fonte: Ufficio Stampa
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