Le grandi opportunità del sistema degli Istituti tecnici superiori: la ricerca Irpet

“La ricerca conferma che il sistema toscano degli Istituti tecnici superiori ha potenzialità enormi. Come specializzazione post diploma su settori strategici, coerenti con il programma regionale di sviluppo, quali meccanica, sistema moda, agroalimentare, mobilità, è una piattaforma che deve essere potenziata. Basti pensare che oltre la metà degli studenti trova lavoro a tempo indeterminato entro un anno”. Il presidente della commissione Sviluppo economico, Gianni Anselmi, introduce la ricerca commissionata all’Irpet che fotografa il panorama Its sul territorio regionale.

LIstituto di ricerca regionale ha condotto lindagine nellottobre scorso intervistando 112 studenti (54 diplomati, 50 studenti e 8 ritirati). In Italia sono presenti 107 fondazioni, sette in Toscana, in sei aree di riferimento: Mobilità sostenibile, Efficienza energetica, Tecnologie innovative per i beni culturali, Turismo, Tecnologie dellinformazione e della comunicazione, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il made in Italy. Il diploma che si acquisisce è di Tecnico superiore corrispondente al V livello del quadro europeo delle qualifiche.

Le opportunità formative sono alte, come ben si evince dal dettaglio dei numeri riportati nellindagine, e immediatamente spendibili rileva Anselmi che conferma la volontà di aprire una finestra su un sistema che in Italia è attivo da poco più di 10 anni e su cui altri paesi europei fanno numeri di tutto rispetto. La Germania ricorda - coinvolge 750mila giovani.

Le performance degli Istituti tecnici superiori sono riconosciute anche dal viceministro allIstruzione Anna Ascani, presente in sala Gonfalone di palazzo del Pegaso per la presentazione della ricerca: Come ministero abbiamo lanciato, già da quest'anno, una campagna di sensibilizzazione per far comprendere l'importanza del percorso degli Its. Non solo in Toscana ma in tutta Italia i risultati in termini di occupabilità sono sorprendenti e oggettivamente non paragonabili a nessun'altra esperienza. Vogliamo far capire ai ragazzi e alle ragazze che in questa offerta formativa ci sono delle opportunità enormi. Lavoriamo per far emergere queste realtà ancora poco conosciute.

Incalzata dai giornalisti, Ascani risponde anche sul nodo ricercatori: Ci battiamo per stabilizzarne diecimila. I primi 1600 arriveranno già con il Milleproroghe. Credo che sia un segnale molto importante.

Il rapporto scuola-lavoro e lincrocio della domanda con lofferta è un elemento cruciale che nella nostra regione fa registrare dati molto positivi. Questa ricerca lo attesta con i numeri e il nostro sforzo dovrà essere quello di seguire e accompagnare le opportunità lavorative che gli Istituti offrono dichiara il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che plaude anche alla grande sensibilità dimostrata dalla viceministro Ascani. Una personalità di governo importante la definisce il presidente.

La ricerca in sintesi

Dal 2015 al 30 settembre 2019 gli iscritti, su 52 corsi avviati, sono stati 1364; gli ammessi a inizio corso sono stati 1159 (pari all85 per cento), gli ammessi dopo linizio delle lezioni sono stati 108 (8 per cento). Ogni corso accoglie 20/25 studenti. I diplomati risultano essere 424 (il 70 per cento degli ammessi) e il 69,1 per cento di questi si colloca nel mondo del lavoro prima o entro 6 mesi dalla fine del corso; i ritirati sono pari a 151 (25 per cento, il 34 per cento dei quali trova lavoro durante il corso quindi il dato dei ritirati effettivi ammonta a 16,6 per cento. Il 54,4 per cento dei diplomati sottoscrive un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato entro 1 anno e, sempre dentro i 12 mesi, il 72,2 per cento stipula contratti coerenti con il contenuto del corso svolto.

Le imprese che ospitano gli stages sono 392 per un totale di 772 studenti e 56 di queste aziende assumono proprio chi ha svolto formazione nelle loro sedi.
La classifica delle cinque professioni che in Toscana hanno difficoltà a reperire personale vede al primo posto il settore dei servizi informativi e delle telecomunicazioni , seguono le industrie metalmeccaniche ed elettriche. Il settore delle professioni esecutive nel lavoro dufficio risulta essere quello con meno difficoltà a reperire personale.

Nella ricerca vengono tratteggiati anche i principali punti di forza degli Its. Tra questi lorganizzazione didattica, gli esiti occupazionali alti in una fascia detà 22, 29 anni - considerata critica, elevata richiesta da parte delle aziende. Serve, di contro, organizzare un numero di corsi maggiore, laboratori e spazi ben organizzati e colmare il gap di conoscenza degli istituti e delle opportunità per i giovani.

Fonte: Toscana Consiglio Regionale

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