Qualificare il patrimonio culturale, i beni artistici e il paesaggio della Toscana in maniera più efficace e in un sistema di maggiore armonizzazione con la normativa nazionale. È questo l’obiettivo della proposta di legge approvata in seduta congiunta dalle commissioni Affari istituzionali e Cultura, presiedute da Giacomo Bugliani e Gianni Anselmi, che modifica la legge regionale n. 18 del 2017 sul mecenatismo culturale, più conosciuta con la dizione “Art Bonus”, e che riconosce agevolazioni fiscali per le erogazioni fatte da enti pubblici o privati, comprese le banche, le fondazioni bancarie e le assicurazioni. Hanno votato a favore i consiglieri dei gruppi Pd, Iv, M5S, Lega e FI. Si è astenuto il consigliere Roberto Salvini (gruppo Misto).
Con le modifiche introdotte viene eliminata la procedura della delibera di Giunta con la quale si operava la scelta dei progetti presentati al ministero dei Ben artistici e culturali, sui quali far convergere le richieste di donazione. Viene dunque abrogata la cosiddetta “priorizzazione sui progetti sovra comunali”, così che tutti i progetti comunali possano candidarsi sul canale nazionale. Il mecenate, d’ora in poi, selezionerà per proprio conto i progetti che intende finanziare. In questo modo, si amplia la platea dei progetti regionali che possono ottenere finanziamenti.
Per ottenere il beneficio delle agevolazioni previste dalla Regione, i mecenati potranno candidarsi sul portale Art Bonus che sarà operativo tra circa un mese.
I mecenati potranno sommare questa agevolazione fiscale regionale con quelle previste a livello nazionale. Infatti, la legge prevede un abbattimento del 40 per cento dell’Irap in forma di credito d’imposta per i progetti regionali e uno sgravio Irap del 20 per cento cumulabile con i benefici statali (che arrivano fino al 65 per cento) per i progetti già presenti sul portale nazionale. Al fine di distribuire al meglio le risorse fra i mecenati toscani è stato inserito un limite massimo annuale, 100mila euro per singolo mecenate, per ottenere il quale il soggetto erogatore dovrà effettuare una donazione pari a 500mila euro.
“Sono molto soddisfatto per gli adeguamenti introdotti, che consentiranno una migliore operatività della normativa”, ha commentato il presidente della commissione Cultura, Gianni Anselmi.
Secondo il presidente della commissione Affari Istituzionali, Giacomo Bugliani, la legge “è un perfetto esempio di collaborazione tra vari livelli istituzionali per un obiettivo prioritario: la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico culturale del nostro territorio”.
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