Badante non paga 22mila euro di tasse, scoperta a Siena

Il lavoro di colf e badanti, o più in generale il lavoro “domestico”, è un’attività per la quale la richiesta è in continua crescita, così come l’importanza sociale che gli viene riconosciuta. Non per questo però, quando gli introiti percepiti per il servizio reso a domicilio superano la soglia di esenzione riconosciuta dal Fisco, viene meno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.

Questa volta i Finanzieri del Comando Provinciale di Siena hanno messo sotto la lente di ingrandimento l’attività svolta da una badante, trentenne di origini moldave residente nella Valle dell’Ombrone (zona di San Quirico d'Orcia), che dal 2016 al 2017 non ha mai presentato la prevista dichiarazione dei redditi, arrivando a percepire in soli due anni compensi totalmente “in nero” per oltre 22.000 euro.

Elementi determinanti per l’individuazione del soggetto – oltre ai servizi di controllo economico del territorio – sono stati gli accertamenti effettuati mediante le banche dati un uso al Corpo e gli incroci con le informazioni acquisite presso l’ufficio provinciale dell’INPS: è così che è stato possibile ricostruire l’esatto ammontare, suddiviso per anno, dei redditi di lavoro dipendente non dichiarati.

Le Fiamme Gialle senesi continueranno ad eseguire ulteriori controlli della specie in tutta la Provincia.

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