Un'organizzazione criminale dedita alla ricettazione e al successivo riciclaggio di motocicli rubati è stata smantellata dai carabinieri di Carrara.
La scorsa estate dopo un arresto in flagranza, i carabinieri hanno avviato le indagini che hanno incastrato altri quattro componenti della banda. Il gruppo criminale avevano messo in piedi un vasto 'giro' di veicoli rubati, destinati ad essere rivenduti sul mercato nero oppure spediti via mare all'estero.
Un 32enne originario del Senegal è stato arrestato a Parma mentre agli altri tre, un 21enne, un 38enne e un 31enne, tutti residenti a Livorno, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Gli inquirenti fanno sapere che le indagini sono partite subito dopo l'arresto di un 34enne originario del Senegal, operaio nel settore del marmo, che lo scorso luglio fu 'pizzicato' dai carabinieri di Marina di Carrara nel piazzale di una ditta di spedizioni mentre smontava alcuni ciclomotori risultati poi rubati. L'uomo fu arrestato per riciclaggio e ricettazione, mentre il 32enne, suo complice, riuscì a scappare. Successivamente il 32enne è stato identificato grazie al telefonino che aveva perso durante la fuga. Al momento, sono 39 i motocicli 'ricostruiti' con questo metodo d'indagine dai carabinieri, tutti risultati rubati nel periodo aprile-luglio 2019 in varie località della provincia di Livorno e di Massa-Carrara.
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